A Roma è stato presentato dal presidente Gravina, il nuovo commissario tecnico Gennaro Gattuso come successore di Luciano Spalletti, di seguito alcuni passaggi salienti: “E’ un sogno che si avvera e spero di essere all’altezza. So che il compito non è facile, ma di facile nella vita non c’è nulla. Io e il mio staff sappiamo che c’è tanto da lavorare, ma anche la consapevolezza che possiamo far e un buon lavoro. C’è poco da parlare e tanto da lavorare. Io penso che i giocatori ci siano e che bisogna solo metterle nella migliore condizione per farli rendere al massimo. L’obiettivo è riportare l’Italia ai Mondiali perché per il nostro calcio e la nostra nazione è fondamentale.”
Prosegue: “C’è un dato che deva farci riflettere. Quest’anno hanno giocato il 68% di stranieri nel campionato italiano e il 32% di italiani. A livello giovanile è stato fatto un grandissimo lavoro, ma dopo l’Under 19 i giocatori si perdono un po’ per strada. Quest’anno all’Hajduk Spalato ho fatto giocare calciatori del 2005, 2006 e 2007. Dobbiamo dare spazio ai giovani. Ora il cambiamento riguarda avere più giovani a disposizione. Indossare la maglia della Nazionale e stare per due volte fuori dal Mondiale non è semplice, ma non dobbiamo avere paura.”
Sui giocatori: “Vediamo cosa dice il campionato. In questi giorni ho sentito 35 giocatori. Mi han fatto una domanda su Chiesa… è tra i giocatori che sono stati fuori e che possono aiutare. Poi deve parlare il rettangolo verde e quando uno fa bene, le porte della Nazionale sono aperte. A Chiesa ho detto che deve trovare una sistemazione per giocare con più continuità.”