Fiorentina contro la Roma l’ha vista da vicino poiché vive nella capitale. Corrado Formigli, conduttore della trasmissione di successo «Piazzapulita» su La7, ha il cuore viola da quando era bambino. Formigli, l’avventura di Beppe Iachini a Firenze è arrivata al capolinea? La partita di Roma ha destato molte preoccupazione.
“Solitamente io non me la prendo con gli allenatori ma devo dire che vedo Iachini in confusione. Quest’anno la rosa è discreta, ci sono dei valori di livello. La sconfitta di Roma è stata molto caotica, all’inizio eravamo senza centravanti e poi al fischio finale erano in campo tutti insieme. Ho visto una squadra che spesso non sa a chi dare la palla e tanti passaggi indietro. Mi sembra che scarseggino le idee a livello generale. Attribuisco questi limiti ad assenza di schemi e anche a una timidezza diffusa che non riesce a nascondere le idee che sono poco chiare”.
È corretto proseguire ancora insieme o serve un cambio alla guida?
“Il rapporto fra la Fiorentina e Iachini mi ricorda quei matrimoni che vanno avanti soltanto per inerzia. Sotto il profilo economico certamente non è stato un grosso investimento confermarlo. Fra le persone Iachini ha sempre riscosso simpatia, è sempre stato un tipo generoso e lontano dallo stereotipo del calciatore che se la tira. È uno alla mano, ma i suoi schemi mi sembrano inadeguati al livello dei giocatori che oggi ha a disposizione”.
Circolano molte ipotesi come possibili sostituti: si va dai traghettatori D’Aversa e Prandelli fino ai profili che stuzzicano di più come Sarri e Spalletti. Chi e che cosa serve alla Fiorentina per risollevarsi adesso?
“Be’, magari venisse Maurizio Sarri. Lo volesse il cielo, come si dice. Allenatori come lui costano di più, per l’ingaggio e non soltanto. Credo che il punto adesso sia uno: capire quanto Rocco Commisso sia disposto a investire per un nuovo allenatore. Ecco, magari una parte dei soldi che entreranno per la cessione di Chiesa potrebbero essere investiti per fare un salto in avanti in panchina. A me piacciono anche altri profili, per esempio Max Allegri e Walter Mazzarri. Se possibile in questo momento punterei su uno di loro per far ripartire la Fiorentina e provare ad aprire un nuovo ciclo che ci faccia divertire col gioco e che possa ottenere buoni risultati”. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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