Per assurdo eravamo più tranquilli dopo Cagliari. La Fiorentina non era scesa in campo, non aveva giocato e buonanotte. Il resto ce l’avevano messo Nainggolan e compagni, più freschi, più entusiasti, più motivati. Contro il Verona, invece, la Fiorentina ha giochicchiato, ha corricchiato, quantomeno è restata in partita. Eppure ha perso lo stesso, con Dragowski migliore in campo, senza mai tirare in porta. A meno che qualcuno non voglia considerare un tiro in porta quel “passaggio” al portiere di Vlahovic nel primo tempo. Quindi i casi sono due: o anche al Bentegodi la Fiorentina non è scesa in campo, ed ha limitato il passivo solo perchè il Verona è poca cosa rispetto al Cagliari, oppure i viola hanno dato il massimo e sono stati travolti da una neopromossa. In ogni caso c’è qualcosa che non va, che non torna. Anzi… ci sono parecchie cose che non tornano. Innanzitutto Montella: caro Vincenzo, deve sapere che le “supercazzole” le abbiamo inventate noi. Le abbiamo inventate a Firenze, e ci abbiamo fatto pure un film. Quindi, ci faccia il piacere… la prossima volta eviti. Ai fiorentini non piace essere presi in giro, da nessuno. Tantomeno da lei, che non è un mostro di simpatia. Ai fiorentini non piace sentirsi dire che Chiesa non stava bene, fisicamente e mentalmente, dopo averlo visto correre e giocare in nazionale. Non piace sentirsi dire che lo stesso Chiesa si è scaldato mezzora e poi si è rimesso a sedere… perchè non stava bene. Perchè è una contraddizione in termini. Non piace, infine, sentirsi dire che a Verona hanno sofferto tutti e quindi… perchè non dovevamo soffrire anche noi? Quindi il signor Montella ci vuol dire che è normale perdere in questo modo a Cagliari e Verona? Che ci può stare? Perchè passi la squadra di Maran (che vive un periodo di grazia assoluta), ma se fornire una prestazione simile contro il Verona… ci sta, allora prepariamoci ad una stagione (l’ennesima) di lacrime e sangue. E non siamo d’accordo neppure con Pradè che ammette la sovrastimazione della rosa, oppure che Montella non è stato messo in condizione di rendere al meglio. In pratica Pradè si sta prendendo le colpe dell’allenatore. Se lo fa per salvare il salvabile, ok. Ma se ne è davvero convinto, allora siamo in alto mare. Perchè se una squadra che schiera Pezzella, Milenkovic, Caceres, Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Ribery e Chiesa viene definita scarsa, o alla pari di Cagliari e Verona, allora… cambiamo sport. Nel nostro caso, cambiamo lavoro.
- LA VERITA’, TUTTA LA VERITA’, NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’. Noi invece crediamo tutt’altro. Cominciamo a pensare che qualcuno dentro la squadra remi contro, quantomeno non sia in sintonia (eufemismo) con Montella. Del resto Pezzella e Chiesa non hanno mai nascosto il loro attaccamento a Pioli, sopratutto l’argentino non si è mai “preso” con l’aeroplanino. Addirittura German era stato messo sul mercato perchè Montella voleva un centrale che sapesse impostare l’azione… alla Gonzalo Rodriguez, per capirsi. Ribery, contro la Lazio, lo ha bellamente mandato a quel paese. Benassi e Venuti, a Verona, hanno quasi fatto lo stesso. Badelj che gioca accanto ad un doppione (Pulgar) e che quando non c’è Pulgar gioca mezzala, non può essere felice. Senza contare Vlahovic che gioca col contagocce, anche se la squadra non tira mai in porta. Chi resta fuori? Dragowski e Milenkovic, e poi Castrovilli che (ovviamente) deve solo ringraziare. Ma la maggior parte dei calciatori, ci chiediamo, è contenta di Montella? Ci crede? Lo segue? Noi nutriamo forti dubbi. La Fiorentina non corre, non lotta, le altre squadre vanno al triplo della velocità, non c’è entusiasmo, non c’è allegria. Insomma, c’è qualcosa che non torna. E siccome tutto remerebbe a favore, ambiente, tifoseria, proprietà, ci chiediamo: qual è il problema? Perchè dobbiamo assistere a queste prestazioni? Ai posteri…
AUGURI ROCCO, MA ORA TOCCA A TE. Rocco Commisso, oggi 25 novembre, compie 70 anni. Auguri da tutti noi. Però, terminato il brindisi, il patron si deve rimboccare le maniche e risolvere due casi: quello di Federico Chiesa e di Pedro. Il primo, ripetiamo cose già dette e scritte, si risolve solo in un modo: rinnovando il contratto. Sia in caso di permanenza, che in caso di futura cessione. Ma per la serenità del ragazzo e dell’ambiente, questo impasse va superato. Perchè se fino ad un mese fa, si pensava di poter procrastinare, i recenti fatti (sopratutto la panchina di ieri) impongono un’accelerata. E poi c’è Pedro, l’acquisto più costoso del mercato estivo: 15 milioni, bonus compresi. Il brasiliano, dice Montella, non è ancora pronto. Perchè? Lo vorremmo sapere, visto che viene regolarmente convocato dall’under 23 brasiliana, che l’infortunio al ginocchio è oramai lontano, quello alla coscia… anche. E allora? Possibile che l’ambientamento sia così lungo, e sopratutto così povero di minuti giocati? Appena cinque, quelli finali di Fiorentina-Parma. Caro Rocco, noi ti rinnoviamo gli auguri, ma datti una mossa. Prendi in mano la situazione, fai qualcosa perchè, intorno alla Fiorentina, intorno alla tua Fiorentina, alla Fiorentina di Montella… c’è cattivo odore. E non da ora…