
Ora però, la Fiorentina ha deciso di fare sul serio, scrive il Corriere Fiorentino. Come? Partendo dalle fondamenta e, quindi, dal settore giovanile. Da qua nasce il nuovo progetto Granducato di Toscana, che sta alla base della ristrutturazione del vivaio. Il percorso tecnico avviato negli ultimi mesi infatti vuole avere radici profonde col territorio e non a caso, oggi, l’89% dei giocatori del settore giovanile viene dalla nostra Regione.
«È stata una delle prime richieste che ci hanno fatto Rocco Commisso, Joe Barone e Daniele Pradè — ha raccontato il responsabile delle giovanili Valentino Angeloni illustrando il nuovo progetto — e ora nelle nostre squadre soltanto il 9% dei ragazzi viene da fuori regione, mentre gli stranieri sono il 2%». Un percorso, questo, che ha portato ad una completa riorganizzazione che, appunto, vede Angeloni a capo di una struttura sempre più solida. Sono state identificate Toscana 8 affiliate «elite» (definite anche centri di formazione), e 29 affiliate premium in modo da coprire il più possibile il territorio. Nel resto d’Italia, inoltre, sono state create altre 9 affiliazioni.
A tutte queste realtà la Fiorentina offre tutto il sostegno possibile: incontri presso le società con la partecipazione dello staff tecnico del progetto affiliate e con il supporto di tecnici ufficiali del settore giovanile Acf Fiorentina; incontri a tema a Firenze, webinar di formazione; una giornata, a fine stagione, interamente dedicata al progetto con momenti in aula e in campo con la partecipazione dei tecnici del settore giovanile della Acf Fiorentina e la possibilità di assistere dal vivo agli allenamenti del settore giovanile viola.
Il vivaio, a sua volta, è stato diviso in due parti (attività agonistica e attività di base) con l’introduzione di 18 nuove figure tra preparatori dei portieri, preparatori atletici e collaboratori tecnici. Persone che, così come tutte quelle dell’attività di base, sono state presentate alle famiglie di tutti i ragazzi «perché — ha concluso lo stesso Angeloni — il presidente Commisso vuole che la Fiorentina sia una sola, grande famiglia» che tra l’altro presto, col centro sportivo di Bagno a Ripoli, avrà anche una casa nuova di zecca.