Lecce per la Fiorentina vale più dei tre punti in palio. Vale la conferma della vittoria contro il Milan come linea di continuità tecnica e di rendimento, e vale il rafforzamento del concetto di identità di squadra che sta molto a cuore di Palladino. Ecco perché Lecce per la Fiorentina è un esame da grande, non il primo e nemmeno l’ultimo, ma così incastonato ha un valore del tutto particolare: Kean e compagni vengono da sette punti conquistati tra Lazio, Empoli e Milan, con due successi rigeneranti e un pareggio che lì nel mezzo è stato rivalutato, eppure lo stop ha di fatto lasciato in sospeso la risalita nel gioco e nei risultati. «Vogliamo dare continuità», ha detto Palladino e il riferimento è stato proprio al gioco e ai risultati. Se lo dice lui è un altro buon motivo per considerare di peso specifico differente questa trasferta. Tra i compiti c’è anche la ricerca della prima vittoria lontano da Firenze per la Fiorentina dopo tre pareggi e una sconfitta, e l’allenatore viola ci proverà con una formazione in fotocopia rispetto a quella che ha battuto il Milan due settimane fa, dando un seguito significativo a un’idea precisa per raggiungere l’obiettivo del momento. Cioè, la continuità.
L’ex tecnico del Monza (squalificato contro i pugliesi) ha “martellato” i suoi nei vari allenamenti che si sono susseguiti al Viola Park, specie da martedì in poi quando il gruppo è tornato al completo per il rientro dei calciatori impegnati con le rispettive nazionali. Voleva che il messaggio fosse recepito bene, voleva che tutti fossero consapevoli dell’importanza dell’appuntamento odierno e di quello che li aspetta contro un avversario a sua volta affamato di punti, altro elemento che concorre ad aumentare la posta in palio. Un esame da grande, nient’altro che questo saranno i novanta e passa minuti a Via del Mare: e per la Fiorentina vale più di tre punti nel percorso di crescita per diventare una squadra competitiva a livelli alti. Lo scrive il Corriere dello Sport.