
Il Corriere fiorentino parla della comunicazione della Fiorentina in questo periodo delicato, questo l’articolo di Ernesto Poesio:
“La Fiorentina da alcune settimane si trova al centro di un cortocircuito comunicativo e nessuno, a cominciare da Joe Barone al capo della comunicazione Alessandro Ferrari, ha pensato a porci rimedio. Succede così che la società, davanti a qualche interpretazione ottimistica dell’esultanza di Vlahovic (“ci avrà ripensato?”, “voleva dire che resta?”) si trovi costretta a correggere “informalmente” il tiro, comunicando che lo stesso Vlahovic avrebbe piacere di precisare come il suo gesto fosse riferito solo alla partita. Resta un club che dal punto di vista comunicativo continua a mostrarsi in balia degli eventi, sempre di rincorsa e pronto a tamponare spesso con toni scomposti le proprie lacune. Molto più semplice a questo punto sarebbe permettere a Vlahovic di parlare e di rispondere alle domande e ai dubbi che da settimane tengono banco. Evitando magari interviste confezionate, buone solo ad attivare clic e a “fare colore”, e accettando invece il confronto, anche serrato, sempre che lui lo voglia” conclude Poesio sul quotidiano.
BERARDI E IKONE, LA FIORENTINA HA IL PRIMO ED IL SECONDO OBIETTIVO
Di Marzio: “Fiorentina ha offerto 15 milioni al Sassuolo per Berardi. In caso di no arriva Ikonè”