di Giancarlo Sali
Oggi in esclusiva per Labaro Viola abbiamo avuto modo di parlare con il noto giornalista Marco Bucciantini, opinionista Sky e da sempre grande tifoso della Fiorentina.
Ciao Marco, da tifoso viola quale sei, credi che il progetto di Commisso a medio termine (che prevede appunto che questo sia un anno di transizione) possa riportare la Fiorentina ai fasti di un tempo, magari quello delle 7 sorelle?
Quelle erano super squadre che si dividevano anche le coppe, queste di oggi son sorelline diciamo, quindi noi possiamo sicuramente rientrare nel giro, e magari non da 7’ sorella ma da qualcosa in più, basta guardare gli esempi di Napoli ed Atalanta. Ci vuole tempo, non 6 mesi, ma almeno un paio d’anni di buon lavoro sbagliando poco. Commisso ha riportato sogni e speranze e noi possiamo quindi fare tutto e bene, senza porci dei limiti.
Pensando al rinnovo dei tanti giovani viola, dopo l’esplosione di Castrovilli, da chi ti aspetti le cose migliori tra Sottil, Venuti e Ranieri?
Io aggiungerei Dragowski, Milenkovic e Vlahovic: son tutti giovani interessanti, Castrovilli ha in questo momento qualcosa in più come personalità e tempi di gioco, ma magari 2 anni fa non te lo saresti aspettato che venisse fuori così forte, futura mezzala della Nazionale. Ha avuto la fortuna di giocare negli anni passati, perché io dico sempre che i giovani giocando migliorano e stando in panchina invecchiano.
Chiesa sulla fascia in Nazionale, tenendo conto della facilità dell’avversario, è stato comunque devastante, regalando 1 goal e 2 assist, oltre ad aver colpito 2 pali: non andrebbe secondo te riportato in quel ruolo anche in Campionato?
Quando la Fiorentina ha vinto quelle partite di fila io ho visto un Chiesa straordinario per continuità ed intensità. Ho visto un ottimo Chiesa a Bergamo, a Milano ha sbagliato il rigore ma ha giocato una gara superba. Senza Ribery si allarga la sua parte e va in difficoltà, ed è calato come tutta la squadra. Non credo quindi che sia un problema di ruolo, ma di emozioni vissute. Se impara fare a 10-15 goal a Campionato diventa un calciatore eccezionale.
Quando parli di emozioni di Chiesa, credi ancora nella possibilità del suo rinnovo di contratto?
Adesso son tutti a dire “Andava venduto in estate, ve l’avevo detto”, ma io non sono assolutamente d’accordo. E’ stato un grande atto di orgoglio della nostra nuova Proprietà (in estate si è dimostrato a tutti che la Fiorentina di Commisso poteva dire di no alla squadra nettamente più forte e potente del Campionato), e considerando che eravamo arrivati 16’, vendere il migliore della squadra sarebbe stato davvero un rischio enorme. Ecco forse andava convinto meglio a rimanere, ma io credo che ci si possa assolutamente provare ancora, perché la Fiorentina adesso ha gli argomenti progettuali, tecnici ed economici per tentare di rinnovare il contratto di Federico Chiesa. Poi se non si riesce a convincere va via, ma solo in quel caso, perché io sono uno che dice che i migliori vanno tenuti sempre.
Chiudiamo con Montella: è l’allenatore giusto per questa Fiorentina?
Io sono sempre stato convinto che i grandi presidenti ed i grandi giocatori facciano grandi gli allenatori. Montella è stato bravo a capire l’assetto giusto dopo le prime 2 giornate di Campionato, ora da lui mi aspetto una squadra con maggiore personalità. Non dimentichiamoci che il tecnico campano vanta un bel credito con Firenze, con quei 4’ posti consecutivi che oggi avrebbero significato la Champions League, ha riportato la Fiorentina a 70 punti e giocava il miglior calcio d’Italia. Io sono un sindacalista e non un ufficio di collocamento, quindi non mi sentirete mai parlare di allenatore da cambiare, mi aspetto però maggiore personalità per esempio dagli esterni ed interni di centrocampo, a parte Castrovilli, e lì l’allenatore può intervenire. Son giovani, dovrebbero essere spensierati ed invece in campo sembrano preoccupati.