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Da Antognoni a Pradè fino a Iachini. Lettera aperta a Commisso

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Da Antognoni a Pradè fino a Iachini. Lettera aperta a Commisso

Flavio Ognissanti

26 Ottobre · 19:27

Aggiornamento: 26 Ottobre 2020 · 19:31

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Caro Commisso,

Ripetere sempre che non capisci le critiche perché fin qui hai messo 300 milioni non significa nulla. Con questi soldi hai comprato la Fiorentina, speso per la costruzione del centro sportivo e speso per giocatori che però, fino ad ora, non stanno rendendo tutti per come ci si aspettava.

Ergo, aver speso non la rende immune dalla critiche. Chi entra a far parte del mondo del calcio, con le critiche ci deve saper convivere.

Ha speso per comprare la Fiorentina; questo non può essere un pass eterno per non avere mai critiche. Voleva anche lei gratis la società?

Scusaci la battuta. Chi vi ha preceduto capirà.

Ha speso per il nuovo centro sportivo. Ecco, questa è stata una roba meravigliosa, per cui tutti, anche coloro che non sono tifosi della Fiorentina dovrebbero ringraziarla. È un passo meraviglioso e di svolta sia per la società ACF che per tutto il territorio fiorentino e toscano. Un vero capolavoro.

Ha speso, per ultimo, per i giocatori. La maggior parte di questi però non stanno rendendo assolutamente per quanto pagati. Basti far l’esempio di Lirola, Pulgar, Pedro, Kouamè e Duncan. Per loro sono stati spesi 70 milioni di euro. Ecco, caro Rocco, dovrebbe chiedere ai suoi collaboratori come mai gli hanno fatto spendere 70 milioni di euro per giocatori che non sono nemmeno titolari, oppure, vedi Pedro, durato a Firenze solo qualche mese.

La sua lotta per fare il nuovo stadio (in questa guerra siamo tutti con lei) e la costruzione del nuovo centro sportivo, non la rendono immune dalla critiche. Perché si, sono cose buone e giuste ma nel calcio contano i risultati e come si fa calcio, programmando ogni scelta. Perché sbagliare è umano, vedi Montella prima e Iachini dopo, ma perseverare diventa poi diabolico.

Caro Rocco, dovrebbe spiegarci come mai ha scelto lei l’allenatore e non il direttore sportivo che, non è un mistero, Iachini non lo voleva.

Dovrebbe capire, lei che è un grande uomo di affari, che avere un allenatore del genere fa perdere a lei stesso un sacco di soldi perché continuando in questo modo i migliori vorranno sempre andar via (vedi Chiesa prima, Milenkovic poi) e chi rimane vede il suo valore di mercato abbassarsi sempre di più. Il deprezzamento di tanti giocatori è ciò che sta accadendo oggi. Oltre al fatto che di certo, continuando con questi risultati, il fatturato non crescerà ma andrà sempre più abbassandosi.

Dovrebbe spiegarci, caro Commisso, come mai Antognoni non ha un ruolo attivo in società. Giancarlo non è stato solo una bandiera, ma è anche un grande conoscitore di calcio. Come mai è fuori dalle scelte societarie e sta lì solo a dire delle parole di circostanza davanti alle telecamere?

La famiglia Berlusconi, dopo aver fatto vincere tutto al Milan, negli ultimi anni ha sbagliato tutto o quasi. Questo non ha reso immuni Berlusconi e Galliani dalle critiche per le ultime fallimentari stagioni. Figuriamoci se non può essere criticato lei che, risultati alla mano, nel primo anno ha prodotto una lotta per la salvezza e nel secondo ha fissato come obiettivo il nono posto continuando a confermare un allenatore che non da gioco nè risultati alla squadra.

Si è accorto che si gioca solo in contropiede e non si ha uno straccio di idea di calcio?

Le sue idee sulle infrastrutture e sul fatturato sono Vangelo per chi fa calcio. Non solo per una realtà come la Fiorentina ma per tutti coloro che entrano in questo mondo in Italia e non solo. Chiunque dovrebbe imparare da lei e dalla sua mentalità imprenditoriale. Nel calcio però, esiste anche il campo e le scelte che si fanno da un punto di vista tecnico.

Nell’ultimo mercato la Fiorentina aveva due grandi pecche: il centravanti ed il regista di centrocampo che diventa imprescindibile per una squadra che gioca con il centrocampo a tre.

Ecco, nonostante sia stato venduto Chiesa e siano stati incassati 60 milioni di euro (che arriveranno nel giro di due anni), nessuna di queste due grandi mancanze è state colmate.

La squadra non ha gioco e non fa risultati all’altezza della storia della Fiorentina. Che racconta di una squadra sempre tra le prime 4/5 del campionato per media piazzamenti.

Vediamo una squadra come il Sassuolo che riesce a tenere i migliori e che gioca veramente bene. Vediamo la Lazio, che ha lo stesso range di fatturato della Fiorentina, giocare la Champions League e lottare per i primi posti. Stesso discorso per il Napoli che ormai gioca costantemente per i primi posti da 10 anni a questa parte ormai.

Lei ci risponderà che i primi anni di Lotito e De Laurentiis sono stati deludenti dal punto di vista dei risultati. Questo significa che adesso si può sbagliare a più non posso loro hanno fatto lo stesso nei loro primi anni?

Spendere nel calcio non è tutto. Dipende da come si spende. Sostenere che la Fiorentina spende 70 milioni di monte ingaggi non è una buona scusa per rispondere alla critiche. Tutt’altro. É un’aggravante.

Ecco perché si critica.

Questo non vuol dire che non vediamo o non teniamo conto di tutto le cose giuste che sono state fatte fino ad ora. Pensiamo al rinnovo di Castrovilli, pensiamo alla disponibilità mediatica che finalmente adesso c’è, oppure alla chiarezza che grazie a dio non manca mai. Al fatto che la sua Mediacom è lo sponsor della squadra e grazie ad esso entrano soldi puliti nelle casse della società, quantità di soldi che nessun’altro raggiunge in seria A. Oppure ai regali ACF a tutti i nuovi nati a Firenze e provincia. Per questo il grazie e l’affetto sono veri e la gratitudine reale e affettuosa. Ma ciò deve essere di contorno a quello che poi sono i risultati e il progetto sportivo.

Lei non può essere immune da critiche “perché ho speso 300 milioni fino ad ora”. Nel calcio non conta quello che si è fatto, conta come lo si è fatto (vedi soldi spesi male sul mercato) e conta quello che si sta facendo e si farà.

A cosa serve il miglior centro sportivo d’Europa se si lotta per la metà classifica?

Lei, che è una persona intelligente, capirà.

Un abbraccio e sempre forza viola.

Flavio Ognissanti

LEGGI ANCHE: IACHINI CONTRO PRADÈ, IL NON GIOCO DELLA FIORENTINA RENDE FLOP I COLPI COSTOSI. CASO CUTRONE

 

 

7 commenti su “Da Antognoni a Pradè fino a Iachini. Lettera aperta a Commisso”

  1. Buongiorno,
    Non sono molto d’accordo su cio’ che dice al presidente…innanzituttonon c’e’ squadra che in 1 anno e mezzo abbia raggiunto dei risultati,tutte le squadre che menzionate sono cresciute in 5/6anni e in genere hanno un allenatore fisso x tutti questi anni,noi in 1 anno e mezzo ne abbiamo avuto 2 e ora ne vorremmo un terzo…non sono d’accordo sulla disanima dei giocatori,se non giocano c’e’ un motivo,o non stanno bene o hanno giocatori più in forma davanti…x quanto riguarda il loro valore decresciuto non mi sembra..non li abbiamo messi sul mercato…insomma siamo tempo a questa societa’ di crescere visto che adesso c’e’ al comando qualcuno che vuole portarla in alto…e a proposito di questo le squadre menzionate non hanno la pressione che a Firenze mettiamo su i giocatori…su i dirigenti e sulla priprieta’…forse qualcosa vuol dire.

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  2. Mi è piaciuta la lettera aperta fatta ACOMMISSO. Devo dire molto educata e costruttiva che può far riflettere qualcuno che ancora non ha molta esperienza nel mondo del calcio. Detto questo devo dire che al nostro presidente Commisso dobbiamo dare un po di tempo e noi tifosi della VIOLANon essere troppo ASSILLANTI. Per quello che ha fatto finora sembra che abbia voglia da fare delle BUONE COSE per La FIORENTINA d per Firenze.
    Un personaggio che viene dall’America ad investire tanti soldi A FIRENZE se non è Stupido (E NON LO È) Viene con la determinazione e la voglia di fare una BELLA squadra per sé e per tutti i FIORENTINI. Quindi ragazzi…. Un PO ANCORA DI PAZIENZA. E
    tutti INSIEME “COMMISSO NON SI TOCCA” questo è un treno che passa una SOLA VOLTA nella vita di una persona. E Poi diciamocelo a bassa o e senza farsi sentitire se ci dovesse essere un dopo COMMISSO i tempi brevi, SAREBBE CERTAMENTE BRISCOLA PEGGIO, o addirittura trovarsi a giocare il DERBY con tutto il rispetto conil Pontassieve

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  3. Flavio Ognissanti scrive due cose sensate: che Antognoni dovrebbe avere un ruolo di scelte tecniche in linea con il suo livello di conoscitore del calcio; e che la maggior parte delle scelte tecniche drl DS si sono rivelate fasulle. Critico invece l’articolo da un punto di vista grammaticale e sintattico. Aggiungo l’ovvio: Commisso dovrebbe rinforzare la Fiorentina scegliendo uomini di calcio che ne di rigano le sorti al meglio. Con Antognoni naturalmente tra loro. Suggerisco anche Galli e Petrachi.

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