La Fiorentina si prepara ad affrontare il Como senza lo squalificato Kean, rendendo la partita particolarmente insidiosa. L’allenatore Palladino dovrà scegliere un sostituto tra diverse opzioni, tra cui Gudmundsson, Zaniolo, Beltran e il giovane Caprini, valutando se schierarli dal primo minuto o a gara in corso. La necessità di adattare uno degli attaccanti disponibili a un ruolo non naturale rappresenta una sfida per la squadra, che dovrà dimostrare di poter fare a meno del proprio capocannoniere almeno per questa partita.
Gudmundsson, in particolare, ha vissuto un periodo difficile a causa di una tonsillite che ne ha compromesso la continuità. Palladino ha sottolineato l’importanza del giocatore, capace di cambiare le partite, ma ancora lontano dalla condizione ideale. I numeri raccontano un’annata complicata: rispetto alla scorsa stagione, ha giocato molti meno minuti, anche se la sua media realizzativa è migliorata. Tuttavia, la sua scarsa presenza in campo solleva dubbi sulla possibilità che possa partire titolare contro il Como.
La rifinitura pre-gara sarà decisiva per valutare la sua condizione, ma l’ipotesi più probabile è che Gudmundsson inizi dalla panchina. Nelle ultime due partite contro l’Inter ha collezionato solo 10 minuti e parte indietro rispetto ai compagni di reparto. La Fiorentina dovrà quindi trovare soluzioni alternative per mantenere la propria competitività e ottenere un risultato positivo in un match che si preannuncia complicato. Lo riporta il Corriere Fiorentino.