
Il suo feeling con lo stadio, soprattutto con la curva, non è affatto in dubbio. Anzi resta convinto di aver fatto la scelta giusta nel restare qui e di avere una squadra capace di far meglio dell’anno scorso, ma l’umoralità tutta fiorentina basata sui risultati, evidentemente fatica a capirla fino in fondo. Nello spogliatoio, come logico in questi casi, ci sono stati lunghi faccia a faccia. Per capire fino in fondo i motivi di un lunedì nero e ripartire insieme, con in testa un doppio obiettivo: migliorare la classifica dello scorso anno e tentare di prendersi una rivincita dopo le finali perse a Roma e Praga. Il turnover sarà massiccio. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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