
Del resto, l’incontro di lunedì tra la dirigenza viola e Sarri non sarebbe stato il primo. Che la cena in veranda sia suggestione o realtà, in questo contesto, vale fino a un certo punto. La Fiorentina tenta Sarri dall’estate scorsa, e il pensiero stupendo di Commisso è quello di convincere Sarri a sposare il progetto viola dalla prossima stagione. Una sorta di re-start con una programmazione che parta in anticipo e la costruzione di una squadra che sia a misura del tecnico. Ecco Napoli, l’altra metà del cuore dell’allenatore nato a Bagnoli, quartiere operaio, tifoso di Maradona e che durante la permanenza sulla panchina azzurra ha stretto un legame quasi simbiotico con la città e i suoi tifosi. Commisso dopo aver scelto d’istinto Iachini sa che non può sbagliare il prossimo allenatore. Aspetta di vedere come Prandelli finirà la stagione prima di decidere se confermarlo o salutarlo. E’ intrigato da Gattuso, calabrese e grintoso come lui. Il pressing di Rocco su Sarri è insistente, ma i dubbi dell’allenatore lo sono altrettanto. Soprattuto da quando proprio De Laurentiis si è messo a fare il terzo incomodo e ha anche lui sollecitato il suo ex allenatore per la prossima stagione. Sarri valuta, prende tempo. La Roma è un’altra piazza che intriga Maurizio, ma lì per ora la scelta sembra virare su Allegri. Commisso è deciso a portare avanti il suo progetto con un triennale. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
Pedullà, a ottobre incontro tra Sarri e la Fiorentina, il futuro del tecnico si decide ad aprile