Come scrive questa mattina il Corriere fiorentino, la Fiorentina ha scelto di confermare Raffaele Palladino come allenatore, garantendo così continuità a un progetto tecnico che guarda con ambizione alla prossima stagione, caratterizzata da impegni su tre fronti: Serie A, Coppa Italia e Conference League. Durante un recente summit tra il tecnico e la dirigenza, si è parlato di pianificazione futura, affrontando temi come il rientro dei giocatori in prestito e l’analisi degli errori commessi nell’annata appena conclusa. L’obiettivo comune è ripartire da un nucleo solido di 10-12 giocatori su cui costruire una squadra competitiva.
Palladino ha espresso la volontà di trattenere i giocatori più rappresentativi, soprattutto in difesa, dove si punta a mantenere l’attuale assetto, con l’aggiunta, se possibile, di un centrale di alto profilo. Restano però incerte le situazioni di Comuzzo e De Gea, entrambi seguiti da altri club, e quella di Dodò, ormai ai ferri corti con la società. Sul fronte delle cessioni, il riscatto di Kayode da parte del Brentford costringerà il club a muoversi sul mercato per rinforzare la fascia destra, mentre sulla sinistra Gosens e Parisi offrono garanzie.
A centrocampo, i nomi su cui puntare sono Fagioli, Mandragora e con tutta probabilità Ndour, mentre restano in dubbio le posizioni di Cataldi, Richardson e Adli. Folorunsho, invece, ha già lasciato la squadra. In attacco, Kean rappresenta il perno del reparto, ma è tentato da proposte estere; il futuro di Gudmundsson, invece, è ancora tutto da chiarire. Si attendono sviluppi, anche in vista di una possibile conferenza stampa di Rocco Commisso, che potrebbe fornire indicazioni più precise sulle strategie del club.