
Aggrappati a Dusan Vlahovic aspettando di poter calare anche il jolly Kokorin: così è il calcio e non solo la vita se vi pare oppure no. Atteso e messo in discussione, invocato e celebrato in un’altalena di emozioni e giudizi, il centravanti serbo è diventato il puto di riferimento della Fiorentina da quando Cesare Prandelli siede in panchina e passo dopo passo, partita dopo partita, è riuscito ad imporsi con l’arma migliore e più idonea a chi di mestiere fa l’attaccante: i gol. Per questo la Fiorentina si è aggrappata a Vlahovic nel momento più difficile della stagione, che è si è passato ma servono altri risultati per non farlo ritornare. Ecco quindi la necessità di accelerare l’inserimento di Kokorin per far sì che l’ex Spartak Mosca non sia il giocatore inevitabilmente spaesato visto in campo nei monti che Prandelli gli ha concesso contro l’Inter. Lo riporta il Corriere dello Sport.
Nazione, Fiorentina in estate obiettivo regista: Torreira, ultima chiamata, prendere o lasciare