Per Dodò la posizione del club ucraino è in parte comprensibile: lo scorso gennaio per il terzino destro ha rifiutato un’offerta del Bayern Monaco da 30 milioni e ora vorrebbe monetizzare il più possibile perché il calciatore piace e ha più corteggiatori. Anzi, il problema della Fiorentina potrebbe essere proprio il trascorrere del tempo che potrebbe giocare a favore di altre società interessate. Una nuova offerta dei Viola potrebbe partire sempre dalla base di 15 milioni per poi arrivare ad avvicinarsi il più possibile ai 20 richiesti dallo Shakhtar. Cifra raggiungibile potenzialmente attraverso l’inserimento di bonus, legati a obiettivi da centrare nel corso della prossima stagione. Da ricordare anche che gli ucraini non trattano sulla base di un prestito perché hanno bisogno di liquidità vista la situazione in cui è venuto a trovarsi il Paese. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Repubblica annuncia: “Italiano, l’incontro decisivo per il rinnovo non c’è ancora stato”