Stessa curva, protagonisti diversi, ma stessi pessimi insulti. A settembre, durante l’incontro di campionato, anche quello vinto dalla squadra viola, il bersaglio fu Dusan Vlahovic (“zingaro di m…”), per tutto l’arco della gara. Giovedì sera gli stessi epiteti sono stati rivolti al match winner Milenkovic, il quale rientrato nel tunnel a fine gara ha semplicemente guardato la curva senza nessuna reazione, mentre dal settore più caldo piovevano offese di ogni genere. Oltre i cori per il serbo non sono mancati nemmeno i “buu” rivolti a Ikoné, soprattutto quando il francese ha puntato la difesa atalantina in quel contropiede dove è poi scivolato. Anche in questo caso sul fronte razzismo nulla di nuovo, purtroppo.
Tra i bersagli della Curva nord del Gewiss Stadium anche Pietro Terracciano: il portiere viola ha subito per tutto il primo tempo cori di discriminazione territoriale. Un qualcosa che l’ha turbato parecchio. Al termine della gara il portiere della Fiorentina ha sfidato la curva occhi negli occhi e sui social ha esclamato un iconico “Proud to be terrone”, in relazione a ciò che gli era stato detto. La Fiorentina si aspetta adesso che siano presi provvedimenti per evitare il ripresentarsi di certi episodi. Lo scrive Repubblica.
Borja Valero: “Fiorentina in crescita, ricorda la mia. Vlahovic? A Firenze serata dura per lui”