
Sulla situazione Amrabat, il problema, e ormai la lezione dovrebbe esser mandata a memoria da tutti, è che quando un giocatore se ne vuole andare, se trattenuto, difficilmente riesce a garantire il 100% di se stesso. Un bel problema per Italiano, costretto a gestirlo cercando di non alterare ne gli equilibri tecnici ne, soprattutto, quelli di spogliatoio.
Di certo intanto c’è che, nonostante numeri abbastanza impietosi (Amrabat è fuori dalla top 15 in tutte le classifiche di rendimento tra i centrocampisti della serie A) e nonostante alcuni errori clamorosi (vedi palla persa decisiva per la sconfitta col Torino) domenica l’ex Verona (vista la squalifica di Mandragora) contro la Juventus sarà ancora una volta in campo dall’inizio. Sperando che l’aria da grande partita lo riporti nella miglior versione di sé e che, in attesa di una partenza scontata (a giugno) si ricordi di chi (la Fiorentina, Italiano) gli ha permesso di giocare un Mondiale da numero uno. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
Nico Gonzalez, quando va in gol la Fiorentina non ha mai perso: 4 vittorie ed un pareggio