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Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
CON EDIMILSON NASCE UNA FIORENTINA DA CORSA, GIOVANE E CORAGGIOSA. CHE PIACE A TUTTI… O QUASI. L’EDITORIALE DI STEFANO BORGI.

Editoriali

CON EDIMILSON NASCE UNA FIORENTINA DA CORSA, GIOVANE E CORAGGIOSA. CHE PIACE A TUTTI… O QUASI. L’EDITORIALE DI STEFANO BORGI.

Stefano Borgi

9 Agosto · 01:08

Aggiornamento: 9 Agosto 2018 · 15:12

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Si chiama Edimilson Fernandes Ribeiro, anni 22, di nazionalità svizzera. Arriva dallo West Ham, ruolo centrocampista con propensioni offensive. Tanto che qualcuno (compreso il sottoscritto) lo paragona a Marek Hamsik. Non certo per il colorito (il ragazzo ha origini portoghesi e capoverdiane) quanto per il fisico: 190 cm, asciutto, dinoccolato, sembra che cada da un momento all’altro. Poi si riprende… e non lo vedi più. Edimilson è l’ultima invenzione della coppia Corvino-Freitas, è l’ultimo colpo di una campagna acquisti (come chiedeva ADV) creativa, giovane e intrigante. A tratti fantasiosa, però funzionale.

REGISTA? NO, GRAZIE! Sopratutto, con l’innesto di Edimilson, Pioli ha confermato una tendenza che sospettavamo: la rinuncia al regista. Milan Badelj, per intendersi. Senza tornare ai classici interpreti del ruolo: Pizarro e Liverani. Per esempio: a Marassi, per la prima di campionato (Veretout è squalificato per due giornate), con tutta probabilità giocherà Dabo centrale. In alternativa Norgaard. Con Benassi e Gerson interni. Registi? Nemmeno l’ombra. E così alla seconda col Chievo in casa. La Fiorentina 2018-2019 sarà una Fiorentina da corsa, schierata secondo il canonico 4-3-3, che non punterà sul vertice basso che imposta, rallenta il gioco e poi verticalizza. Sarà un centrocampo composto da mezze ali, con un centrocampista centrale, affiancato da due interni. Pronti a scambiarsi, a seconda dei momenti, delle situazioni. Niente tiki-taka, due-tre passaggi per dar tempo agli attaccanti di inserirsi, e subito la verticalizzazione verso la punta: Chiesa, Simeone, Mirallas, Vlahovic. In più la variabile Pjaca, che avrà facoltà di puntare la porta o tenere palla. E tentare la giocata personale. Un mix di tecnica e velocità, che già intriga, incuriosisce, almeno gli appassionati e gli addetti ai lavori… fuori Firenze. In attesa di coinvolgere Firenze.

GIOVENTU’ E CORAGGIO: Non solo una Fiorentina da corsa. Il termine Fiorentina dei giovani, “Fiorentina ye-ye”, ci rendiamo conto, va trattato con cura. Senza abusarne. Troppi i riferimenti illusori a quella che, nel 1969, conquistò il secondo scudetto. C’è il rischio di bruciarsi. Però, fate i conti con noi: una rosa ipotetica di 22 calciatori, due portieri, 4 terzini, 4 difensori centrali, 6 centrocampisti, 4 esterni, due punte. Totale 23 anni e mezzo di media. E’ o non è una Fiorentina giovane? E’ o non è una Fiorentina ye-ye? Intrigante, coraggiosa? Ok, diversi di questi calciatori non sono viola per intero: Gerson, Miralles, Pjaca… tra prestiti, diritti di riscatto, diritti di recompra. Però, ragioniamo per una volta sul breve termine: la Fiorentina 2018-2019 può essere la sorpresa della stagione. Guidata da Pioli, tecnico esperto, misurato, sublime gestore di gioie e dolori. Sospinta da un pubblico esigente, polemico, assetato di rivincite. Trascinata dalla giovane età, dalla corsa dei suoi interpreti, dall’entusiasmo di vere e proprie scommesse. Senza Europa al giovedì (ci mancherà, ma vediamo il bicchiere mezzo pieno), con un telaio consolidato (almeno 8/11 dello scorso anno), allenatore compreso. Insomma… fuori da Firenze tutti parlano del ritorno delle sette sorelle, con Lazio, Fiorentina ed Atalanta che si giocano i due posti rimanenti. Il tridente Pjaca, Chiesa, Simeone piace da impazzire, qualcuno lo inserisce fra i tre attacchi migliori del campionato. Lafont sta convincendo tutti (a proposito, lo sapete che il francesino è il più giovane portiere titolare della storia viola?) La coppia di centrali Pezzella-Vitor Hugo è considerata tra le più omogenee ed affidabili… La Fiorentina di Pioli, dall’alto della sua gioventù, promette di correre e divertire. L’augurio è che Firenze corra (e si diverta) con lei.

P.S. Questa la rosa, con anno e data di nascita. Diteci la vostra…

PORTIERI: Lafont, 23 gennaio 1999 (19 anni). Dragowski, 19 agosto 1997, (20 anni).

TERZINI: Diks, 6 ottobre 1996, (21 anni). Laurini, 10 giugno 1989, (29 anni). Hancko, 13 dicembre 1997, (20 anni). Biraghi, 1 settembre 1992, (25 anni).

DIFENSORi CENTRALI: Milenkovic, 12 ottobre 1997 (20 anni). Pezzella, 27 giugno 1991 (27 anni). Vitor Hugo, 20 maggio 1991, (27 anni). Ceccherini, 11 maggio 1992, (26 anni).

CENTROCAMPISTI: Benassi, 8 settembre 1994, (23 anni). Veretout, 1 marzo 1993, (25 anni). Norgaard, 10 marzo 1994, (24 anni). Dabo, 18 febbraio 1992, (26 anni). Gerson, 20 maggio 1997, (21 anni). Edimilson, 15 aprile 1996, (22 anni).

ESTERNI: Pjaca, 6 maggio 1995, (23 anni). Chiesa, 25 ottobre 1997, (20 anni). Mirallas, 5 ottobre 1987, (30 anni). Montiel, 11 aprile 2000, (18 anni).

PUNTE: Simeone, 5 luglio 1995, (23 anni). Vlahovic, 28 gennaio 2000, (18 anni).

Vengono esclusi i partenti: Eysseric, Saponara, Thereau, Sanchez, Olivera, Cristoforo e Venuti.

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