“Situazione difficile anche in America – ha detto su Toscana TV Rocco Commisso – io esco una volta a settimana giusto per fare la spesa. Mio figlio e Barone sono in Italia. Stiamo vivendo una disgrazia nessuno sa quanto tempo si andrà avanti. Mediacom? I nostri 4500 dipendenti lavorano, alcuni da casa ma l’economia avrà una botta enorme nel futuro. Spero che tutto andrà bene ma in quanto imprenditore sono un po’ pessimista. Mi manca la mia quotidianità, vorrei tornare a Firenze e rivedere il calcio ma la priorità è la salute”.
“Il mio percorso da presidente viola? Ho avuto fortuna – ha aggiunto- (è ironico, si riferisce al Coronavirus). L’accoglienza dei tifosi è una cosa molto positiva, io devo accontentarmi. La prossima stagione non va rovinata, noi siamo nel mezzo, non stiamo né con Lotito né con chi non vuole riprendere, bisogna capire che è necessario andare avanti, noi aspettiamo la decisione e siamo disponibili a ripartire che sia a maggio o giugno. La Fiorentina non è un top club ma saremo in grado di acquistare meglio rispetto ad una squadra che non sta bene a livello economico. Bisogna recuperare il gap con i club europei. Mediacom ci aiuterà, ci copre le spalle, è un valore aggiunto per la Viola. Avevo avuto la possibilità di entrare nel mondo del calcio nel 2000 così come nel 2011 ma non l’ho fatto, sono entrato proprio lo scorso anno perchè mi sono sentito davvero pronto, voglio prendermi tutte le responsabilità. Fino ad oggi siete stati pazienti e mi avete dato tempo, ora tocca a me, dal prossimo campionato, rispondere”.