“Dopo 15 mesi – ha detto il presidente della Fiorentina in una lunga intervista al Corriere della Sera – ho scoperto che nel calcio a volte è meglio andare “slow, slow”. Cosa ci manca per essere al livello delle prime? I ricavi. Senza sponsor ricaviamo 69 milioni di euro, difficile competere con le grandi, l’Inter è la seconda con 376 milioni di euro. Come aumentare i ricavi? Ovviamente con un nuovo stadio. Wembley è stato distrutto, lo Yankee Stadium è stato distrutto. E ora sono ancora lì, più belli di prima. Però se distruggere è un termine troppo forte allora potrei usare demolire. Anzi meglio, rifare. Ecco, rifarò il Franchi. Se sarà davvero così? Non lo so. Al momento ci sono tre possibilità: il 33% di rifare il Franchi a Campo di Marte, il 33% di costruire un nuovo stadio a Campi Bisenzio, ed il 33% che non si fa nulla”. Tutto dipende dalla possibilità o meno che io possa controllare il risultato. Se devo spendere io, voglio avere il controllo su tutto”.
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