Nato in Costa d’Avorio il 16 febbraio del 2000, a nemmeno 19 anni si sta imponendo come uno dei gioielli più preziosi del campionato. Centrocampista moderno, forte fisicamente (è alto 184cm) ma, allo stesso tempo, dotato di grande talento, sa giocare da trequartista, ma pure da interno. Soprattutto, ha una personalità forte.
Non a caso, su di lui, hanno messo gli occhi tutti i club più importanti. Lo cercava l’Inter (ma i nerazzurri a gennaio non possono impegnarsi con operazioni onerose), lo seguiva la Juve (impegnata però su altri fronti, vedi Ramsey), ci pensava il Napoli. In pochi, per intendersi, potevano immaginare che in mezzo a cotanta concorrenza, spuntasse la Fiorentina. Eppure, Corvino, è riuscito a cogliere l’attimo.
Un vero e proprio blitz, quello del dg viola, culminato in un incontro andato in scena venerdì scorso, al centro sportivo. Lì, nel suo ufficio, il Corvo ha ospitato Riccardo Pecini e Pietro Accardi, rispettivamente direttore generale e direttore sportivo dell’Empoli, ponendo le basi per la definizione dell’affare.
Ieri, poi, ulteriori contatti, e operazione praticamente conclusa: acquisto a titolo definitivo per (circa) 13 milioni di euro con Traorè che, però, resterà in prestito ad Empoli fino al termine della stagione. Del resto, il presidente azzurro Fabrizio Corsi, aveva posto soprattutto questa come condizione. Troppo importante, Traorè, per privarsene ora, nel bel mezzo della lotta per la salvezza.
Corriere fiorentino