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COME GIOCHERA’ LA FIORENTINA DI IACHINI? POLITANO UOMO CHIAVE, VLAHOVIC TITOLARE, UN CENTROCAMPO ROBUSTO E MUSCOLARE. E CUTRONE SERVE DAVVERO? L’EDITORIALE DI STEFANO BORGI.

Editoriali

COME GIOCHERA’ LA FIORENTINA DI IACHINI? POLITANO UOMO CHIAVE, VLAHOVIC TITOLARE, UN CENTROCAMPO ROBUSTO E MUSCOLARE. E CUTRONE SERVE DAVVERO? L’EDITORIALE DI STEFANO BORGI.

Stefano Borgi

27 Dicembre · 00:49

Aggiornamento: 27 Dicembre 2019 · 00:49

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Una cosa è certa: con Beppe Iachini scordiamoci il “tiki-taka”. Ammesso che, col secondo Montella, lo avessimo mai visto. Con Iachini scordiamoci il fraseggio a centrocampo. Ammesso che… idem come sopra. Con Iachini inoltre, scordiamoci il falso nove. Dusan Vlahovic sarà il titolare, e Pedro l’alternativa (al brasiliano un paio di partite per essere valutato gli saranno date). Con Iachini, infine, scordiamoci il doppio regista. Milan Badelj rischia il posto, seriamente. Pulgar è candidato a fare il vertice basso con… una o due mezzali? Questo è il dilemma. Giocare con il centrocampo a tre, a due, oppure a cinque con due esterni? E poi, i due esterni (diciamo pure terzini) dovranno spingere o coprire? Ecco perchè diciamo che il ruolo di Politano (in cima alla lista di Pradè, oltre che a quella di Iachini) può spostare gli equilibri. Mettiamo un 4-2-3-1: Pulgar e Benassi a centrocampo (o Zurkowski, o addirittura Dabo), Chiesa a dx, Castrovilli dietro la punta e Politano a sx. Schieramento offensivo, ma equilibrato. Con l’ex-Inter bravo a spingere, magari ad invertire la fascia, accentrarsi e tirare in porta. Ben diverso sarebbe il discorso con Sottil, o anche con Ribery: chi rientra? Chi aiuta il centrocampo? Chi trasforma la mediana da due a tre in fase difensiva? Politano lo farebbe (anche Ghezzal, forse, seppur con infinita minore qualità), altri dubitiamo fortemente. Ecco perchè tanto, forse tutto, passa dall’ingaggio di Politano. Del resto il ragazzo è un pupillo di Iachini, insieme sono stati al Sassuolo, e un regalo di benvenuto al tecnico di Ascoli gli andrà pur dato…

  • SOLUZIONI IN ATTACCO: detto questo, un grande centrocampista serve come il pane. Meglio se due. Florenzi sarebbe un buon inizio, magari per il 4-3-3. Perchè, attenzione, noi parliamo del 4-2-3-1, modulo affascinante, accattivante, ma Iachini ha spesso praticato anche il 4-3-3 e, uno come Florenzi, sarebbe perfetto per il centrocampo. Se però vogliamo fare un salto di qualità, servirebbe uno come Nandez del Cagliari, oppure Berge del Genk (con l’incognita che, venendo da un altro campionato, dovrebbe pagare dazio all’ambientamento). Comunque un uomo che si avventi sulle ”seconde palle” e le conquisti, le strappi all’avversario. Infine l’incognita sugli esterni: le scelte più logiche sarebbero Lirola e Dalbert, ma siamo sicuri che Iachini si affidi a terzini esclusivamente di spinta? Oppure riciclerebbe (chessò) Caceres a dx e Ranieri a sx? A quel punto il gioco si svolgerebbe tutto dalla metà campo in su, con la difesa che… difende. E Vlahovic che fungerebbe da raccordo sui rilanci (per meglio dire, pallate…) dei vari Pezzella e Milenkovic. Del resto, inutile fare visuccio… l’obiettivo attuale è la salvezza, 40 punti. Se poi, al tutto, aggiungiamo anche un po’ di dignità, meglio. Sennò turiamoci il naso ed aspettiamo l’anno prossimo.

LA CILIEGINA (?) CUTRONE: detta così, a qualcuno verrà da ridere. Un tempo le ciliegine (o cieliegione) si chiamavano Kanchelskis, Mijatovic, Enrico Chiesa (che arrivò l’ultimissimo giorno di mercato del 1999). Oggi si chiamano Patrick Cutrone. Perchè lo definiamo in questo modo? Perchè, non ce ne voglia, Cutrone è un di più. Un aggiunta che, speriamo, si trasformi in un valore aggiunto. E comunque, il buon Patrick, offrirebbe a sua volta delle varianti tattiche interessanti. Fallisce Vlahovic (ed anche Pedro) e Cutrone può fare la prima punta. Fai il 3-5-2, e Cutrone è un ottima seconda punta. Fai il 4-3-3 e Cutrone dove lo metti… sta. A dx, a sx, alternandosi con Chiesa, Cutrone è anche uno che rientra, aiuta il centrocampo, non è un soprammobile... tanto per capirsi. Va da sé però che, dovessimo scegliere, le ipotesi sarebbero soltanto due: 40 milioni (tra cartellino ed ingaggio) per un fuoriclasse dell’attacco (Llorente per esempio) ed un buon centrocampista (Florenzi), oppure tutti i soldi per due grandi centrocampisti. Non facciamo nomi, ma se sistemi il centrocampo proteggi la difesa e puntelli l’attacco. Poi a marzo rientra Ribery, Chiesa dovrà darsi una mossa, Vlahovic sta crescendo e non vediamo perchè dovrebbe fermarsi proprio ora. Insomma, Cutrone potrebbe attendere, il centrocampo… no. E’ quello il reparto da ritoccare, da migliorare, da rivoluzionare. E vedrete che, finalmente, le cose cominceranno a funzionare. Fa rima, ma è proprio così. 

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