Marcello Quinto, attuale collaboratore tecnico di Roberto De Zerbi all’Olympique Marsiglia (dopo l’esperienza condivisa anche al Brighton) ed ex vice di Alberto Aquilani nella Fiorentina Primavera, è intervenuto ai microfoni di “Palla al Centro” su Radio FirenzeViola per parlare di uno degli ultimi arrivi in casa viola: Tariq Lamptey.
“Lamptey è innanzitutto un ragazzo eccezionale, oltre che un ottimo calciatore. Rispetto a Dodô ha il vantaggio di poter giocare su entrambe le fasce, almeno con noi al Brighton lo faceva spesso. Nonostante la statura contenuta, ha grande energia e una buona gamba. Sono certo che potrà dare un contributo importante alla Fiorentina. L’unico punto debole, nei due anni in cui lo abbiamo allenato, sono stati alcuni problemi fisici. Ma è un acquisto che condivido pienamente: i tifosi lo apprezzeranno, perché dà sempre tutto per la squadra e per l’allenatore. Non può giocare da centrale, questo è sicuro. È molto istintivo, ma può fare sia il terzino in una difesa a quattro che il quinto di centrocampo. Ha un’energia tale che resta sempre nel vivo del gioco. In alcuni tratti ricorda Dodô”
E a parità di condizioni, chi dei due è superiore?
“Sono due giocatori diversi per alcune caratteristiche. Entrambi molto validi e utili per la Fiorentina. Lamptey è più solido in fase difensiva, mentre Dodô — soprattutto da quando è in Italia — è cresciuto tanto e ha qualcosa in più nella rifinitura e negli ultimi metri. Quando arriva sul fondo sceglie quasi sempre la giocata giusta. Lamptey invece è più istintivo, ma difensivamente più completo.
Ogni giocatore ha margini di miglioramento, e questo vale sia per Dodô che per Lamptey. Pioli è un allenatore navigato: saprà sicuramente valorizzare entrambi e farli crescere sotto ogni punto di vista”