No, il caos negli uffici Milan non sembra aver fine. Dai problemi sul campo a quelli dirigenziali, passando per quelli sul fronte calciomercato. Ora tiene banco la questione Gianluigi Donnarumma. Il talentuoso portiere rossonero alza la voce: all’orizzonte c’è una cessione che appare sempre più vicina.
Protagonista, come da questa estate ad oggi, è Mino Raiola, agente del calciatore. L’11 luglio, dopo una trattativa estenuante, ecco la firma di Gigio: contratto fino al 30 giugno 2021 a 5,5 milioni di euro a stagione più bonus (e l’ingaggio del fratello Antonio). Un pacchetto bello completo che ora però nasconde altro.
Non esiste una clausola rescissoria come si pensava all’inizio. O meglio, tutti se la aspettavano, in realtà la controparte (assistito e procuratore) non l’ha sottoscritta. Con certi particolari su Donnarumma il calciomercato del Milan potrebbe prendere una brutta piega. Dietro c’è il Paris Saint-Germain. Ma la situazione è molto ingarbugliata.
Andiamo con ordine. Entrano in scena pure gli avvocati: da una parte quelli del Milan, dall’altra quello di Raiola, Rigo. Che era presente nel famoso giorno del rinnovo di Donnarumma (assente invece Raiola). Rigo però, al momento della firma se ne va per protesta. Tensione altissima, alla fine Gigio sigla l’accordo ma non è finita.
Come riporta il Corriere della Sera, Raiola chiede l’annullamento del contratto. Perché? Per presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito. E così arriviamo ad oggi. Il portiere rossonero, dopo aver percepito tre mensilità, ha inviato una lettera ai dirigenti del Milan in cui sostiene di essere stato oggetto di pressione psicologica. Una firma con uno stato d’animo poco sereno. In pratica, ai sensi della legge, ci sarebbero i presupposti per “la violenza morale”.
Donnarumma, il calciomercato, il Milan, Raiola. L’intrigo è di quelli seri. Da una parte il club si sente tranquillo. Non c’è una clausola? Bene, abbiamo il coltello dalla parte del manico. Se il PSG vuole Donnarumma dovrà pagarlo a caro prezzo. Oppure i rossoneri possono “costringere” il classe ’99 a rispettare il contratto a tutti i costi.
Mino Raiola e i suoi puntano al Collegio Arbitrale. Obiettivo: portare via Donnarumma a parametro zero dal Milan. Perché se il prolungamento viene annullato, rientra in vigore il vecchio contratto che scadrebbe il prossimo giugno. Si attendono novità.
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