Federico Ceccherini ha parlato a Radio Bruno, queste le sue parole:
“Siamo tutti molto contenti per la vittoria contro l’Empoli, vincere ci mancava da due mesi e mezzo ed è normale ci fossero malumori e dispiaceri ma anche rabbia perché spesso siamo andati vicini a vincere. Ero parecchio teso sia alla prima in campo che alla scorsa, che era la prima in casa. Si è vista tanta tensione ma ci siamo sciolti e abbiamo reagito alla grande.
Domenica per noi è stato decisivo segnare con Mirallas prima della fine del primo tempo, così siamo andati nello spogliatoio più tranquilli
Dopo due mesi e mezzo così sentivamo la pressione. Poi ognuno la vive a modo suo: c’è chi reagisce bene e stimola gli altri, ci sono gli altri che invece non fanno così. Tante volte ci è mancato il guizzo finale, vedi Frosinone o Bologna. Con l’Empoli ci siamo sbloccati a livello mentale, ed è la cosa più importante.
Anche con tante assenze il Milan resta una grande squadra, non bisogna commettere l’errore di sottovalutarli
Questa settimana dopo la vittoria eravamo più tranquilli, sorridenti e le cose venivano meglio. Questo è un aspetto che ci può far fare bene.
Abbiamo perso punti importanti: quelle due-tre vittorie in più ci avrebbero fatto fare un balzo enorme in classifica. Atalanta, Torino e Samp sono le nostre rivali. Dopo averle sfidate nel girone d’andata, dovremo far meglio al ritorno. Vedendo le nostre potenzialità potremmo metterli in grande difficoltà. Incontreremo Toro e Samp in casa e potrebbero essere le partite della svolta. Il Milan davanti è forte, ha tanta qualità.
Nelle ultime partite abbiamo fatto meno possesso e verticalizzato di più per arrivare più spesso là davanti alla ricerca di spazi.
Gioco al Fantacalcio, non metto mai chi gioca contro di noi. Della squadra viola ho preso Pezzella e Chiesa.
In molti mi hanno detto che somiglia ad Astori anche nelle movenze
Avevamo fatto un programma fisico diverso, per essere subito pronti, poi la sentenza del Tas ha ripescato il Milan e tutto è cambiato. Adesso fisicamente stiamo bene. C’è un po’ di rabbia e voglia di rivincita anche per la partita persa l’anno scorso a Milano. Queste due cose aiuteranno a tenere la rabbia giusta per la partita di sabato.
Questi due gol hanno sbloccato mentalmente Mirallas, adesso è più sciolto nelle sue giocate.
Pjaca lavora bene. Anche lui sa che non è di certo il suo miglior momento ma con noi sorride”.