Enzo Bucchioni, giornalista fiorentino, ha parlato a Radio Sportiva il giorno dopo la vittoria della Coppa Italia da parte del Bologna, queste le sue parole su Italiano:
“Il Bologna ha conquistato la finale imponendosi grazie al gioco e a un’idea di calcio ben precisa, interpretata in modo impeccabile per tutta la durata della gara. Il Milan non è riuscito a esprimersi a causa del pressing continuo e soffocante dei rossoblù. L’organizzazione del Bologna è il frutto del lavoro di Italiano, di un sistema di gioco codificato che trasmette emozioni vere. È evidente il lavoro svolto in settimana, pienamente recepito dal gruppo. Il traguardo raggiunto sembrava impensabile: quando Italiano ha scelto Bologna, in molti gli sconsigliavano la scelta, temendo che potesse solo peggiorare le cose. Invece, ha saputo alzare l’asticella, restituendo a una città importante, da troppo tempo ai margini del grande calcio, ciò che meritava.
Tutto questo è stato ottenuto attraverso un calcio di qualità, cosa tutt’altro che scontata. Il Milan, pur avendo grandi individualità, ha mostrato di non essere una vera squadra e ha subito il gioco degli avversari. Al contrario, il Bologna si è dimostrato un gruppo compatto e ben costruito, merito anche del lavoro di Sartori, Fenucci, Di Vaio e ovviamente del presidente Saputo. Italiano è un professionista serio, che ha raccolto quanto seminato. A Firenze ha fatto un lavoro straordinario, ma è stato costretto ad andarsene perché una parte della tifoseria non ha riconosciuto i suoi meriti.
Le finali perse non sono state colpa sua: ha dovuto affrontarle con una rosa modesta, con portieri incerti e difensori che commettevano errori evidenti. Le sconfitte non le ha causate lui, anche se il rischio era che ne portasse il marchio addosso. Ora però se ne è liberato. È stato anche criticato e deriso dai media, spesso incapaci di cogliere il senso profondo del suo lavoro. Il destino, però, sa essere ironico: domenica ci sarà Fiorentina-Bologna…”