Si è svolta quest’oggi, presso il centro tecnico di Coverciano, la trentaduesima edizione della Panchina d’oro, la cerimonia che celebra i migliori allenatori della passata stagione. Tra i premiati, come da tradizione, ci sono stati i tecnici delle squadre di Serie A, Serie B e Serie C maschile, di Serie A e Serie B femminile, della Serie A di calcio a cinque (sia maschile che femminile) e il miglior responsabile di settore giovanile in Italia, che riceverà il premio intitolato a Mino Favini.
Si aspettava questa crescita di Kayode? “Una delle vittorie più belle è il miglioramento tecnico, tattico e caratteriale dei ragazzi. C’è stato un grande feedback con le società e gli allenatori che ho trovato sempre disponibili nelle valutazioni condivise sullo stato di forma dei calciatori. In uno di questi colloqui, con Alberto Aquilani, parlavamo spesso dei ragazzi della Fiorentina. Kayode ha avuto un miglioramento e un percorso incredibile nell’arco di un anno. Mi aspettavo che potesse partecipare al calcio dei grandi, primo perché ha una struttura fisica incredibile, e poi perché l’aspetto caratteriale lo fa migliorare di giorno in giorno”.
Passo indietro della Fiorentina? “La Fiorentina sta facendo un grandissimo campionato. Ci sta che in certi momenti i risultati ti diano ragione e poi ci siano delle difficoltà. Ma se guardiamo in generale, il percorso dei viola è ottimo”.