Una viola orgogliosa quasi sconfigge il Napoli: 3 a 3 al Franchi, con il pareggio dei partenopei nei minuti di recupero su rigore.
Si parte subito su ritmi alti: tanti contrasti a centrocampo e qualche fallo di troppo. Poi ci provano sia Vecino che Callejon, ma la mira è da rivedere. Non sbaglia invece Insigne: al 24′ botta dalla distanza che finisce all’incrocio, per il vantaggio azzurro, ma l’attaccante era partito in posizione di offside. La viola reagisce impostando trame offensive che passano spesso per Chiesa e Kalinic, ma non riesce a sfondare, mentre il Napoli si vede annullare il raddoppio di Mertens per fuorigioco.
La ripresa si apre con Chiesa sugli scudi: fa secco Ghoulam con un tunnel e lascia partire un rasoterra bloccato da Reina. Poi, al 52′, ecco il pareggio viola: punizione di Bernardeschi, deviazione di Callejon e palla in rete. Ora la Fiorentina è in fiducia: Berna imbecca Chiesa che entra in area ma calcia alto e, qualche istante dopo, lo stesso dieci mette un cross per la testa di Vecino con la sfera che finisce a lato. Il Napoli però reagisce con l’occasionassima al 62′, quando Maxi Olivera salva sulla linea una conclusione di Mertens. La Fiorentina sfiora di nuovo il vantaggio con Chiesa, la cui conclusione viene rimpallato all’ultimo, prima della doccia fredda: frittata di Tomovic che consegna il pallone ad Insigne che a tu per tu con Tata lo fa secco. Sembra una mazzata, ma non hanno fatto i conti con Berna: il 10 prende palla a centrocampo, si beve avversari come birilli ed esplode una conclusione rasoterra sul secondo palo che manda in paradiso il Franchi, per il 2 a 2. Sousa ora mette dentro la vitalità di Zarate e Sanchez per Badelj e Cristoforo. Ed il miracolo è lì: all’82’ Berna, ancora lui, lancia per Zarate che al volo batte Reina e fa impazzire lo stadio: 3 a 2 viola. Nel finale si vede anche Diks, al posto di Chiesa. Poi, al 91′, il patatrac: Salcedo atterra Mertens in area e Gabbiadini pareggia i conti trasformando il rigore.