Alla sesta giornata, l’Inter si riposò. Prima sconfitta stagionale per i nerazzurri di Simone Inzaghi, seconda vittima eccellente del Sassuolo: dopo la Juventus, i neroverdi – oggi in tenuta bianca – di Alessio Dionisi fanno un’altra vittima eccellente. A San Siro finisce infatti 2-1 per gli ospiti: illusorio il vantaggio nerazzurro di Denzel Dumfries a fine primo tempo, nella ripresa sale in cattedra Domenico Berardi. Che al Meazza, si sa, illumina. Dapprima l’assist per il pareggio di Nedim Bajrami, complice una papera di Sommer; poi, il solito, bellissimo, sinistro a giro che nessuno in Serie A ha ancora capito come fermare.
Non ha pagato la strategia di Inzaghi di schierare la formazione tipo, facendo le prove generali per la gara contro il Benfica e chiedendo uno sforzo extra ad alcuni titolarissimi, da Lautaro a Mkhitaryan, evidentemente spremuti dai tanti impegni. Né la scelta di rivoluzionare la sua squadra nel secondo tempo, con quattro sostituzioni tutte insieme dopo il clamoroso vantaggio sassolese. Adesso, il tecnico nerazzurra dovrà esser bravo a gestire i nervi di una squadra già piuttosto accesa dopo il 2-1 e un paio di episodi dubbi, ma a nostro avviso decisi correttamente dall’arbitro Massimi. Quinta vittoria in undici precedenti a San Siro per il Sassuolo: non c’è una squadra medio-piccola che valga uno storico così alla Scala del Calcio. Bestia nera, davvero. Lo riporta TMW