L’attaccante viola Andrea Belotti ha rilasciato un intervista sul sito UEFA, ecco l’intervista completa:
Andrea Belotti è arrivato in prestito alla Fiorentina solo il 1° febbraio, ma dopo meno di quattro mesi, l’attaccante italiano si prepara per disputare la sua prima finale di UEFA Europa Conference League. In questa intervista, l’attaccante azzurro parla della vita a Firenze, dell’opportunità di rimediare alla delusione di 12 mesi fa – i viola hanno perso questa finale, mentre Belotti ha perso la finale di UEFA Europa League quando era nella Roma – e di cosa significherebbe vincere per la squadra toscana. Sono arrivato a Firenze prima degli ottavi di finale e fino a quel momento avevano giocato molto bene, credo perché affrontavano le partite con grande consapevolezza e rispetto per gli avversari. Naturalmente, il fatto che molti dei miei compagni di squadra abbiano vissuto un’esperienza simile l’anno scorso, li ha aiutati a gestire meglio certe situazioni e abbiamo raggiunto meritatamente la finale. Giocando queste competizioni, ci si abitua sempre di più al calcio europeo e agli stili dei diversi Paesi. È stato un gran gol, ma credo che tutti i miei gol siano speciali, anche quelli più semplici! Sapevamo che l’andata in casa era molto importante e, davanti a un pubblico che ci ha sostenuto fin dall’inizio, volevamo un buon risultato in vista del ritorno. Segnare in una semifinale europea, in una partita così importante, è qualcosa di cui essere orgogliosi. La mia esultanza è stata un’esplosione di emozioni. È stato un modo per dimostrare quanto fosse importante quel gol in quel momento chiave. Una finale è sempre difficile. L’Olympiacos è un’ottima squadra con grandi giocatori. Hanno eliminato un club importante come l’Aston Villa, protagonista di una stagione straordinaria in Premier League. Sarà difficile perché è una finale, una partita secca. Non bisogna avere paura di perdere, perché quando si ha paura si commettono sempre degli errori. È importante essere consapevoli. Parlerò sicuramente con i miei compagni di squadra, perché aver giocato una finale l’anno scorso può aiutare nella gestione della partita Giocare per la prima volta una finale europea non è mai facile. Sai che in certi momenti devi sapere qual è la cosa giusta da fare, la strada giusta da percorrere. Purtroppo per i miei compagni è andata male [la scorsa stagione in finale contro il West Ham], ma ricordo che hanno fatto una partita straordinaria e meritavano di vincere. Quest’anno siamo di nuovo qua, il che dà grande forza alla squadra. Arrivare in finale per due anni consecutivi non è mai un caso. Firenze vive e respira calcio. Vincere renderebbe la città felice, le permetterebbe di festeggiare. Anche se non c’ero, posso immaginare cosa abbiano passato l’anno scorso quando hanno perso. Questa volta abbiamo bisogno di un risultato diverso, per far risollevare la città. Questa finale è importante anche per qualcuno che purtroppo non è più con noi. Una persona che ha vissuto la Fiorentina con il cuore e con l’anima, che ha fatto tutto per la Fiorentina e che vivrà per sempre nei nostri cuori. Parlo di Joe Barone [il direttore generale, scomparso a marzo]
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A Empoli festeggiano cantando: “E chi non salta bast**do fiorentino”. Caputo capo ultras. Il video
1 commento su “Belotti: “Dobbiamo vincere per la città e per Joe Barone, non dobbiamo aver paura di perdere””