L’ex difensore della nazionale e della Juventus Davide Barzagli, è intervenuto a margine dell’evento al Viola Park dedicato all’ ex capitano della Fiorentina Davide Astori. Queste le sue parole: “Mi fa piacere essere qui per abbracciare la famiglia Astori, sia per una questione sentimentale mia verso Davide e anche per vedere gli sviluppi di questo importante progetto con basi solide. E’ una serata all’insegna di Davide ma dietro c’è tanto lavoro della famiglia per dare un contributo alla ricerca”.
Da fiorentino ti fa piacere che la famiglia Astori abbia questo legame con Firenze? “Penso sia una conseguenza del legame della città con Davide, purtroppo, anche per quello che è successo. In questo caso la risposta è venuta da tutti, e questo è quello che conta di più”.
Il mondo del calcio si è unito, non esistono bandiere, stasera ci sarà anche Chiellini all’evento: “E’ un dramma che ha toccato tutti. Le rivalità sportive è giusto che ci siano, ma quando accadono queste cose non esistono squadre o tifo, ma ci stringiamo tutti uniti per questi avvenimenti”.
Approvata anche la legge Bove, c’è più attenzione ora rispetto ai tempi di quando giocavi? “Sicuramente c’erano meno attenzioni, ma le visite ci sono sempre state, anche se principalmente c’è da istruire i ragazzi, perché è una cosa importante che riguarda loro. Io la vedevo solo come una visita sportiva da dare alla società, ed invece c’è da capire che è una cosa ti riguarda personalmente e sarebbe giusto anche insegnare e dare informazioni agli stessi giovani su come fare i soccorsi giusti”.
