Francesco Baiano è intervenuto ai microfoni di TV Play per parlare di Fiorentina. Ecco le sue parole:
La Fiorentina è riuscita ad andare direttamente agli ottavi di finale di Conference, ma ha perso per qualche settimana Nico Gonzalez. L’assenza dell’argentino potrebbe cambiare i piani di Vincenzo Italiano?
“E’ uno stiramento. Perde un giocatore importantissimo che, insieme a Bonaventura, è il leader della Fiorentina. Nico è determinante per i viola. Possibile sostituto? La Fiorentina ce l’ha gli esterni: da Brekalo, passando da Ikoné a Sottil. Anche se non sono di quella caratura là”.
Anche contro la Roma, dove per qualche minuto avuto anche la doppia superiorità numerica, la Fiorentina non ha saputo far male con i propri attaccanti? Come mai nella squadra di Vincenzo Italiano i centravanti fanno fatica da quando è andato via Vlahovic, mentre i centrocampisti segnano?
“Con la Roma c’è stato un po’ di rammarico, ma bisogna anche dire che i giallorossi hanno fatto due blocchi a difesa del pareggio. Pochi gol degli attaccanti? E’ la qualità dei giocatori a fare la differenza, non sono gli allenatori. Questi ultimi, infatti, possono aiutare a migliorare i calciatori, ma non fanno la differenza. I giocatori bravi della Fiorentina, come Bonaventura e Nico Gonzalez, riescono infatti a segnare”.
Italiano quando ha presentato Beltran l’ha accostato a lei, che cosa ne pensa a riguardo?
“Vincenzo voleva far capire le caratteristiche del giocatore. Non ha sbagliato, visto che a Beltran piace uscire fuori per giocare ed una buona tecnica. Poi, ovviamente, lui ha una fisicità superiore a quella che ho io. Siamo simili, ma poi ci sono tante caratteristiche”.
Bisogna aspettare Beltran? Cosa ci può dire di Nzola?
“Ma abbiamo aspettato Cabral e Jovic, figurati Beltran. Dalla sua c’è sia la giovane età che il fatto di essere arrivato da un campionato straniero, mentre da Nzola mi aspettavo qualcosa di più”.
La Fiorentina può arrivare in Champions League ?
“Me lo auguro, ma devono svenire almeno tre squadre. Può arrivare sicuramente in Europa League, ma è presto. La squadra sta facendo bene. Ha sbagliato qualche gara, ma tutte tranne Inter e Juve hanno avuto qualche passo falso”.
Con il senno di poi, per Italiano è stato meglio non diventare il nuovo allenatore del Napoli?
“Italiano era tra i tanti nomi seguiti da Aurelio De Laurentiis. Con il senno del poi è facile, ma si può comunque dire che la squadra azzurra sarebbe stata meglio con Italiano rispetto a come l’ha lasciata Rudi Garcia. Se vedo bene Italiano sulla panchina del Napoli? Sì”.
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