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Baiano: “Jovic e Cabral? Serve la conferma in A. Fiorentina in declino dall’addio di Vlahovic”

Rassegna Stampa

Baiano: “Jovic e Cabral? Serve la conferma in A. Fiorentina in declino dall’addio di Vlahovic”

Redazione

19 Febbraio · 10:00

Aggiornamento: 19 Febbraio 2023 · 10:00

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Luka Jovic (ACF Fiorentina)

È stato uno degli attaccanti più amati degli ultimi 40 anni di storia viola e oggi allena l’Aglianese. Ciccio Baiano, 64 presenze e 16 gol in azzurro, e 119 gare impreziosite da 29 reti e innumerevoli assist in viola, conosce benissimo il derby che si giocherà oggi al Franchi: «L’Empoli c’arriva bene – dice Baiano – la classifica che ha è meritata e rispecchia quello che ha fatto vedere sul campo. E poi ha un allenatore bravo e dei giocatori che stanno rispondendo ai dettami tattici del loro tecnico, mettendo in campo delle buone geometrie che gli permettono di ottenere risultati positivi. La Fiorentina, invece, ci ha abituati a una stagione di alti e bassi. Ma il risultato squillante di 4-0 ottenuto contro il Braga dà fiducia alla squadra. Fa morale. Per questo, al derby, arriva bene anche la Fiorentina».

L’Empoli ha attualmente 3 punti in più dei viola in classifica. Cosa significa?

«Se l’Empoli, che deve lottare per non retrocedere, ha 3 punti in più della squadra viola dopo 22 giornate, significa che la Fiorentina non ha fatto bene. E se si guarda la classifica, si capisce quanto i risultati dei gigliati siano stati troppo altalenanti».

La Fiorentina sta mancando proprio in continuità, almeno in campionato, mentre nelle coppe sta facendo bene. Perché secondo lei?

«La questione di base è che sono andati via giocatori importanti. Il declino è iniziato quando è andato via Vlahovic. E vero che contro il Braga, in Conference, hanno segnato una doppietta sia Jovic che Cabral, ma una rondine non fa primavera. Un conto è avere un attaccante che fa un gol a partita, un altro è avere un attaccante che fa un gol ogni sei-sette partite. Cambiano completamente gli scenari. E poi è vero che la Fiorentina sta facendo bene in Conference, così come in Coppa Italia, ma bisogna anche vedere quali sono le squadre affrontate fino ad ora».

Anche Jovic e Cabral sono discontinui: in Europa hanno segnato rispettivamente 6 e 4 gol, mentre in campionato sono entrambi fermi a quota 3. Secondo lei è una questione mentale oppure in Europa le difensive sono più larghe e gli avversari concedono più spazi?

«Non voglio essere cattivo, ma è un dato di fatto che in Conference League stanno facendo bene e in campionato no. Ognuno tragga le proprie conclusioni».

Torniamo al derby che andrà in scena oggi al Franchi. All’Empoli mancherà Parisi per squalifica. Assenza pesante?

«Parisi è un giocatore che sta facendo bene, ma l’Empoli è una squadra dove non è il singolo che esalta il collettivo, bensì il singolo che si esalta grazie al lavoro del collettivo. La sua forza è il gruppo e non vedo un giocatore che, da solo, possa fare la differenza».

Come finirà secondo lei il derby?

«Ovviamente la Fiorentina è superiore, almeno sulla carta, anche se in campo si scende in undici contro undici. Il blasone, il giocare in casa, il pubblico possono aiutare i gigliati, poi il campo dirà quale sarà la squadra più affamata. Sarà una gara equilibrata e speriamo, da spettatori, che sia anche una bella sfida». Lo scrive il Corriere Fiorentino. 

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