Eugenio Ascari, procuratore sportivo, è stato ospite a Il Salotto del Calcio su TVL e ha espresso la sua opinione sui temi caldi in casa Fiorentina. Ecco le sue parole.
La situazione di Stefano Pioli
“Sono un estimatore di Pioli, credo sia ingeneroso criticarlo eccessivamente. È forte di un contratto triennale e credo la Fiorentina abbia poco interesse a cambiarlo adesso. È vero però che alla squadra manca un’identità di gioco. Non sono stati presi il leader difensivo e di centrocampo che Pioli aveva espressamente chiesto. In mezzo sono arrivati Nicolussi Caviglia, che è un buon giocatore ma non di grande personalità, ed un gregario come Sohm”.
Gudmundsson? Un punto interrogativo
“Gudmundsson dopo un anno e mezzo è un grosso punto interrogativo, gioca a sprazzi, più ombre che luci. La Fiorentina ha cambiato tanti moduli ma non gioca come fa la nazionale islandese, in cui Gudmundsson è libero di non rientrare. Il 4-2-3-1 non è una soluzione proponibile. Lo scorso anno la Fiorentina abbondava di esterni mentre quest’anno non ne ha, qualcosa è stato sbagliato anche in fase di costruzione della squadra”.
Ascari su Nicolussi Caviglia e Piccoli
“Nicolussi Caviglia e Piccoli in nazionale? Tanto di cappello per la convocazione con l’Italia, ma se guardiamo indietro a quanti calciatori in passato sono rimasti fuori dal giro della Nazionale, mi sembra si sia caduti abbastanza in basso. Penso a Savoldi, che ha vinto due volte la classifica cannonieri in A, o all’ex viola Pecci, che non sono mai entrati nel gruppo dell’Italia. La Nazionale dovrebbe essere anche un premio ad un rendimento che si prolunga nel tempo”.