
Non è dal sottoscritto usare parole cosi forti e dure ma ogni tanto va fatta un’accezione visto la deriva che stanno prendendo ultimamente certe critiche croniche nei confronti di Italiano. Eppure la Fiorentina è in lotta per il quarto posto, ha passato da prima in classifica nel girone di Conference League ed è andata avanti in Coppa Italia.
Partiamo dalla critica per aver fatto giocare Nico Gonzalez. Una critica arrivata dagli stessi che avrebbero fatto la stessa cosa se non avesse giocato. Si perchè non importa cosa fa Italiano, qualcuno troverebbe sempre un modo per andargli contro.
Nico Gonzalez non si è allenato 8 giorni prima della Roma. Il percorso era chiaro: 20 minuti a Roma, 50 minuti oggi, 90 contro il Verona. Il ragazzo stava bene, voleva giocare, si sentiva bene e clinicamente non aveva nessun problema. A Roma aveva giocato oltre 20 minuti correndo, scattando, dunque i problemi fisici erano del tutto superati. Nei giorni precedenti a Ferencvaros-Fiorentina si è allenato regolarmente dimostrando di stare bene. Al Viola Park hanno gli strumenti giusti per valutare tutto bene nel dettaglio. Poteva giocare. Se si è fatto male è sfortuna, non colpa di Italiano.
Ci sono tifosi che ogni partita, nessuna esclusa, attaccano Italiano. Ogni partita con una scusa diversa. Ogni partita cercano il pretesto. Ogni santa partita. Son sempre gli stessi. Vengono smentiti e ripartono, su qualche altro tema. Sempre e solo per il gusto di andare contro l’allenatore.
A Italiano andrebbe fatta una statua per i risultati che sta raggiungendo. Non le pulci ogni volta che ne si ha mezza occasione. Il problema non è la critica. Il calcio è fatto di scelte e queste dividono. Il problema è che le fanno ogni partita, sempre le stesse persone, con l’intento di metterlo in discussione, destabilizzarlo e sminuirlo. La rosa della Fiorentina a livello qualitativo è mediocre. I risultati sono grandiosi. Il merito è dell’allenatore. Non tutti lo hanno ancora capito. Gente che non ha capito che fare 2 finali in una stagione, insieme con qualificarsi in Europa in campionato, è stato un miracolo, se guardi la rosa, non la normalità.
Più di 100 gol segnati in un anno, sempre al massimo in ogni competizione giocata, sia al primo che alla seconda stagione con lui in panchina. In questo momento la squadra viola qualificata da prima in Conference e in lotta per il quarto posto in campionato. Senza un attaccante che segna, con un solo esterno di valore in rosa. Senza contare tanti altri grandi limiti e difetti della rosa. La Fiorentina, che sta lottando incredibilmente per andare in Champions, allo scontro diretto all’Olimpico contro la Roma si è presentata con il tridente Nzola-Kouamè-Ikonè al cospetto della coppia Dybala e Lukaku, ed ha gli stessi punti in classifica di chi schiera Kvaratskhelia-Osimhen. Incredibile ma vero.
Italiano va difeso, protetto e incitato, non attaccato. Per il bene della Fiorentina. Se dovesse andare via, non arriverebbe uno meglio, ma uno peggio. Italiano a volta sbaglia? Certo, ma lo fa stando al Viola Park dalle 8 del mattino alle 10 di sera, lo fa studiando e riflettendo, insieme con il suo staff. Fa parte del suo percorso di crescita e la Fiorentina uno che questo percorso di crescita lo ha finito, vedi Spalletti che allena da 30 anni, nè se lo può permettere e nè lui verrebbe. Quindi l’unica soluzione è seguire questo allenatore. La gente che discute Italiano vuole il male della Fiorentina in questo momento️.
MARIANELLA ESALTATO DA LUCA RANIERI