LAFONT: 6, due buone uscite prima di far spazio a Dragowski. Sperando che il “sentito tirare” non sia niente di che… (Dal 45′ DRAGOWSKI: 6, la prima volta che tocca la sfera è il 79′ della ripresa, bene anche in uscita al 43′).
MILENKOVIC: 6, fa dell’intelligenza tattica la sua forza in ogni partita. De Paul non da riferimenti ma non si fa trovare impreparato.
PEZZELLA: 6, normale amministrazione in difesa e nel secondo tempo sfiora anche il goal dopo un corner di Biraghi.
V.HUGO: 6.5, il più positivo in difesa, imperiosa la sua chiusura al 6′ del secondo tempo su Pussetto in contropiede dentro l’area di rigore.
BIRAGHI: 6.5, spreca una buona occasione al 27′ sparando alto con il destro da ottima posizone, per il resto il solito solco sulla corsia sinistra. Nella ripresa al 64′ calcia non lontano dallo specchio da 20m di dx.
BENASSI: 7.5, legna, legna e ancora legna. Il suo lavoro sporco è molto importante. Al 58′ calcia “in bocca” a Scuffet ma si fa perdonare con un bellissimo goal al 72′ quando al volo piega le mani a Scuffet sul primo palo in un meraviglioso contropiede.
EDIMILSON: 6, meno distratto nei passaggi orizzontali, ma ne perde comunque qualcuno. Gli addetti ai lavori dicono che non è il suo ruolo, ma non è poi così “fuor d’acqua”.
GERSON: 6, a corrente alternata, ma il suo fosforo a centrocampo è quello che serve alla manovra gigliata. Ammonito. (Dal 82′ DABO: s.v, entra comunque bene in partita sfiorando anche il goal).
CHIESA: 7, il migliore dei viola nel primo tempo, prestazione confermata nella ripresa. Il suo box to box per servire egregiamente Benassi fa illuminare gli occhi.
SIMEONE: 6, l’ho visto addirittura da terzino in qualche circostanza, garra e polmoni d’acciaio. In zona goal si vede poco ma finchè gioca così…
EYSSERIC: 6, buona la vivacità nella seconda frazione dove sembra più in partita. (Dal 62′ PJACA: 6+, entra ed accende la manovra offensiva da subito serbe un buon assist a Dabo).
PIOLI: 6.5, conferma gli undici che avevano strapazzato il Chievo e nel primo tempo la Fiorentina è ben messa in campo ma non sfonda il muro bianconero, vanificata un’occasione di Biraghi dopo una buona palla di Eysseric. E’ sfortunato nel gettare al vento il primo cambio quando Lafont lamenta un dolore muscolare ed è costretto a fare spazio a Dragowski. Sceglie Pjaca per dare più vivacità e la Fiorentina riesce a segnare.
Gabriele Caldieron