Il centrale argentino della Fiorentina, German Pezzella ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a La Gazzetta Dello Sport, intervista leggibile nell’edizione odierna. Questa una sintesi delle sue dichiarazioni:
“Ad inizio campionato la piazza era fredda e nessuno credeva in noi. Abbiamo avuto il merito di lottare fino alla fine per un posto in Europa, è l’inizio di un nuovo ciclo perchè con due/tre giocatori siamo da Europa sicuramente. La tragedia di Davide (Astori n.d.r.) ci ha lasciato grandi insegnamenti, ci ha unito come una famiglia.
Chi arriva deve essere uomo prima che giocatore, la Fiorentina non deve perdere questa anima coesa, è l’eredità del Capitano.
Se rimango a Firenze? Qui sono felice e non chiedo di meglio. Quando arrivai dal Betis di Siviglia ho sempre sperato che il mio passaggio fosse definitivo. E’ emozionate giocare a Firenze, ho sempre giocato in città dove c’erano due squadre ma qui è passione allo stato puro.
I Della Valle? Così come Pioli e Corvino devono rimanere uniti.
Dove ci sono mancati i punti per l’Europa? Con le piccole, con la Spal abbiamo fatto 50 tiri in porta, con il Cagliari mai un tiro nello specchio della porta. Con le grandi per noi è più semplice perchè ci concedono più spazio e per giocatori come Veretout, Benassi, Simeone e Chiesa è l’ideale.
Il Milan? Se giocherà per vincere possiamo conquistare i tre punti…”