Guai a chi, dall’esterno, mette in dubbio i suoi calciatori: critiche e miglioramenti saranno esclusivamente ad uso interno della Fiorentina ed altamente protetti. Paolo Vanoli è intenzionato a tutelare tutti iniziando con il proprio capitano, Ranieri, messo abbastanza nel mirino dalla critica per atteggiamenti e prestazioni. Il capitano non si tocca, il senso, simbolo di umiltà e voglia di lavorare: ovvio che poi le prestazioni stabiliranno le gerarchie tecniche e di conseguenza la titolarità, ma l’ombrello di salvaguardia è già stato aperto.
Purtroppo (dal punto di vista viola) durante la sosta l’allenatore non potrà lavorare con Pongracic ed un finalmente recuperato a pieno Comuzzo, impegnati con le Nazionali. Restano al Viola Park invece proprio Ranieri, Viti e Pablo Mari, oltre ai giovani Kouadio e Kospo. A prescindere dal sistema di gioco, rendere il pacchetto arretrato più sicuro e meno perforabile è assoluta priorità. Servirà tempo per sistemare la classifica e la politica scelta è quella dei piccoli passi. Dare una sistemata alla difesa è il primo da fare. Lo scrive Repubblica.
