Intervenuto all’interno dell’edizione serale de Il Pentasport, Ivan Zazzaroni ha commentato il drammatico momento della Fiorentina.
Ecco le parole del direttore del Corriere dello Sport:
“Hai fatto un progetto di tre anni con Pioli e adeso ti ritrovi con una società dimezzata e un allenatore nuovo che è consapevole dei rischi. Parti da un entusiasmo iniziale e una squadra che in dieci giornate aveva fatto veramente ridere. Vanoli è un allenatore che qualcuno non considera da Fiorentina e c’è una cappa di negatività.
Paolo troverà qualche soluzione, spero che potregga maggiormente la difesa perché dietro ne prendono tanti“.
Sul cambio di mentalità:
“Queste cose capitano, sono capitate al Napoli nel post Spalletti.
Io ero convinto che la squadra fosse stata rafforzata ma probabilmente abbiamo sopravvalutato i giocatori, quasi tutti non stanno rendendo come dovrebbero. Dopo un grande down ci dovrà essere un up, spero che le prossime 7 partite portino dei punti.”
Sul confronto tra Italiano e Pioli:
“So la fame che ha Italiano, ho parlato con Sirigu che mi ha spiegato che Vincenzo è uno dei più bravi.
Pioli voleva tornare in Italia ma ci ha rimesso dei soldi ed è un allenatore bravo ma Italiano è un allenatore moderno. A Firenze dicevano che prendeva troppi gol in contropiede ma so solo che ha fatto tre finali in due anni e ne ha fatta una quarta a Bologna.
Pioli non ha chiesto nessuna buonuscita, era convinto di potercela fare ancora. Aspettava di capire se c’erano le condizioni per restare. Alla fine la società ha deciso di esonerarlo e il giorno in cui tornerà a lavorare, smetterà di pagarlo”.
Sui segnali dalla dirigenza:
“Roberto Goretti è bravo e comunque chi vai a prendere adesso?
L’errore è stato non seguire in alcune cose Pioli, Piccoli non lo voleva, dietro avrebbe preso volentieri Lindeloff e avrebbe preso altro a centrocampo. La società è giusto che faccia anche le sue scelte, è giusto che si arrivi ad una combinazione con le scelte della società e le richieste dell’allenatore. Vanoli sa come poter salvare questa squadra, l’unico dubbio è cercare di non deprimersi perché si sentono tecnicamente impoveriti perché la squadra non è povera“.
