L’ex estremo difensore della Fiorentina, Francesco Toldo, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana per commentare il momento drammatico che sta attraversando il club gigliato, attualmente ultimo in classifica dopo dieci giornate.
“È il momento di salvare la stagione tutti insieme: squadra e tifosi, per il bene della Fiorentina. Ero a San Siro per vedere la partita con l’Inter. Devono avere più grinta e mordente i ragazzi, l’allenatore arriva fino ad un certo punto”.
Toldo invita alla calma e alla compattezza, temendo che una contestazione aperta possa solo peggiorare la situazione:
“Non vorrei che ora iniziasse una contestazione che non porta a granché… La società deve maneggiare bene la situazione, per metterla in sicurezza e finire al meglio possibile la stagione. Con tutti gli investimenti fatti dal presidente non capisco questa classifica. Vedo dei ragazzotti timidi che non sanno giocare assieme”.
L’ex portiere ha poi speso parole di stima per Stefano Pioli, pur non riuscendo a spiegarsi il rendimento attuale della squadra:
“È una persona perbene, un brav’uomo. Ha affrontato panchine importanti, non capisco come mai, è molto strano questo rendimento. Non è così buono e tranquillo, sa farsi sentire con i propri giocatori. Non mi spiego questa mollezza in campo”.
Infine, un pensiero su Paolo Vanoli, accostato alla panchina viola:
“È un mio caro amico, ci siamo trovati fuori dal campo con le famiglie. Ha lavorato con Conte all’Inter, segue gli insegnamenti di Maurizio Viscidi e Arrigo Sacchi. È giovane e ha un carattere forte. Un po’ come quello di Trapattoni, che affrontò i tifosi viola a viso aperto nello spogliatoio”.
