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Marianella: “Le parole di Palladino non mi fanno effetto, ha dei meriti ma Pioli è un upgrade”

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Marianella: “Le parole di Palladino non mi fanno effetto, ha dei meriti ma Pioli è un upgrade”

Redazione

25 Settembre · 22:32

Aggiornamento: 25 Settembre 2025 · 22:32

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Il telecronista crede nel progetto e nel tecnico, critica chi parla di spogliatoio spaccato e ritiene la Conference l'obiettivo stagionale

Massimo Marianella, storica voce di Sky Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola per fare il punto sul momento della Fiorentina, lanciando messaggi di fiducia e ottimismo nonostante il difficile inizio di stagione.

Io direi ‘calma’ in questa fase perché siamo all’inizio e in generale, lo dicevo anche su Chivu“, ha detto Marianella, sottolineando come il percorso della nuova Fiorentina sia ancora nelle sue fasi iniziali: “Per la Fiorentina siamo anche all’inizio di un percorso che prevedo bello, avevo dato 7 al mercato e che era arrivato un allenatore importante e te lo confermo“.

Il problema principale, secondo il telecronista, non è tattico ma fisico: “Che non siamo brillanti si vede, non sarà questo il prodotto finito. Il dato più evidente è la condizione fisica-atletica, al di là del modulo, la squadra non è brillante. Noi non sappiamo a come è stata mirata la preparazione ma da fuori vediamo una squadra non brillante“.

Sulla partita con il Como, Marianella ha evidenziato un calo fisico evidente: “Con il Como la partita è cambiata quando è calata la condizione fisica anche se è stato bravo Fabregas con i cambi certo. Ma non tutto è da buttare. Per esempio mi è piaciuto Fortini, millesimo giocatore della storia viola“.

A chi parla di uno spogliatoio che avrebbe già rotto con l’allenatore, Marianella risponde con decisione: “Che non seguano l’allenatore è una fandonia e bello che sia tornato il patto della bistecca e non più del sushi (sorride, ndr). Per me le voci sono infondate e il percorso questa squadra lo farà bene e diventerà bella“.

Sulla formazione ideale: “Ci sono tante soluzioni davanti e a centrocampo ed anche in difesa dove però va trovato il sistema. L’acquisto importante per me è quello di Nicolussi Caviglia che con Mandragora e Fagioli e Gud dietro a Kean è la mia formazione“.

Poi un passaggio sul rischio di sottovalutare alcune gare: “Queste partite sono un’opportunità per le squadre meno importanti, mi perdonerà il Pisa, ma sono bucce di banana. Ma ripeto alla lunga la Fiorentina sarà una squadra bella e vincente per i propri obiettivi. E quello primario per me è la Conference e la vittoria di un trofeo per onorare il centenario“.

Anche Pioli ha bisogno di tempo, secondo Marianella, per capire e costruire: “Non c’è cosa migliore di allenare una squadra che ti dà la dimensione di cosa alleni, come mi diceva Claudio Ranieri, ma se trovi una situazione diversa da quello immaginato o visto da lontano devi dargli tempo. Poi però devi trovarla la tua squadra“.

Ha però notato qualcosa da migliorare: “Mi è piaciuto meno il sistema di marcatura sui calci piazzati visti i gol presi, poi bisognerà lavorare su tante cose. Pioli vince con grande merito lo scudetto con il Milan per quanto fatto nello spogliatoio, creando rapporti umani che poi hanno fatto la differenza e questa qualità Pioli se la porta dietro“.

Riguardo a Palladino, nessuna polemica: “Le sue parole non mi hanno fatto alcun effetto. Lui ha avuto dei meriti proseguendo un buon percorso iniziato già da Italiano, non gli ha dato un gioco spettacolare ma ha avuto 8 vittorie consecutive che restano nella storia, ha fatto fare la miglior stagione a Kean finora. Pioli è un upgrade ma è giusto riconoscere a Palladino dei numeri e delle cose positive“.

Qualche dubbio sui costi di alcuni giocatori, ma non sul lavoro di Pradè: “L’operato di Pradè per me è assolutamente positivo, poi ho il sospetto che Sohm sia stato pagato tanto ce l’ho, su Piccoli devi dargli tempo perché noi leggiamo la situazione solo dalla parte di Kean, devono abituarsi entrambe a giocare insieme, non solo Kean“.

E infine, sulla rotazione del centrocampo: “Mi piacerebbe vedere quanto visto in estate, una rotazione di centrocampisti, che ormai fanno in tanti club con i tre che dicevo prima“.

Uno sguardo anche al Pisa, prossimo avversario: “Mi sembra stia giocando bene ma le belle prestazioni devono poi essere supportate dai risultati che gli mancano. Però mi aspetto che la maglia viola tiri fuori un carattere importante, magari per la Fiorentina è la partita giusta per farlo e soprattutto deve essere convinta di essere più forte“.

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