Claudio Piccinetti, ex calciatore ed ex allenatore del settore giovanile della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio per analizzare il momento difficile vissuto dai viola. Al centro delle sue critiche, tra gli altri, c’è l’esterno brasiliano Dodô, protagonista di un avvio di stagione altalenante:
“Non ce l’ho con Dodô, ma sugli esterni vorrei un giocatore che ragionasse un pochino di più e che incidesse di più in fase offensiva. Lui fa tante sgroppate, ma su dieci nove non portano a nulla. Nessuno mette in discussione la sua voglia e la sua abnegazione, ma quanti punti ti porta Dodô a fine stagione? In tre giornate non abbiamo visto una squadra rassicurante, specialmente in relazione agli obiettivi di cui parliamo da mesi. Le partite passano, i punti mancano, bisogna trovare una soluzione il prima possibile”.
Piccinetti ha poi analizzato anche le scelte tattiche di Pioli, sottolineando l’importanza di valorizzare al meglio alcuni elementi della rosa: “Pioli deve lavorare sulle certezze che ha, è lui che deve prendersi le responsabilità e trovare un filo logico. Siamo ancora all’inizio, ma voglio cominciare a vedere novità. Nicolussi Caviglia è l’unico vero regista e va messo in campo, vorrà dire che qualcuno perderà il posto ma questo è il calcio. Si parla tanto di moduli, ma la verità è che qualche giocatore si deve svegliare. Fazzini? Non lo vedo proprio come mezz’ala, però è un giocatore atipico che deve stare nella metà campo avversaria. Anche per lui Pioli deve trovare i meccanismi giusti”.