Dalle prime cinque partite di gestione Pioli emerge una squadra volenterosa e con spirito di sacrificio, ma ancora priva del giusto equilibrio soprattutto in mezzo al campo. Ciò che manca è la capacità di alzare il ritmo, proporre con continuità il gioco e coinvolgere i centrocampisti in fase offensiva. Troppo spesso, infatti, la manovra si rifugia nel “lancione” dalla difesa, segnale di una difficoltà a costruire centralmente e di una velocità di esecuzione che si è vista solo a tratti.
La speranza per il tecnico è riposta anche nei nuovi innesti e nei giovani più brillanti come Nicolussi Caviglia e Fazzini, entrambi dotati di idee rapide e buona tecnica. Il primo può fungere da regista, mentre il secondo garantisce duttilità e dinamismo, portando spesso un cambio di passo alla squadra quando entra in campo. Con loro, e con il possibile rilancio di Fagioli, Pioli potrebbe trovare la soluzione per un reparto che attualmente, fatta eccezione per Mandragora, appare in difficoltà. Lo riporta La Nazione.