Dopo la vittoria contro l’Udinese ha parlato a Sky Sport e in sala stampa il tecnico viola Stefano Pioli, queste le sue parole:
A Sky Sport: “Le sconfitte sono sempre brutte, a Chievo non siamo riusciti ad esprimerci ed era importante una reazione del genere. Possiamo crescere ancora molto tuttavia, sopratutto nella gestione della partita.
La proprietà ci è sempre vicina, siamo tutti uniti in questo percorso e siamo positivi, potrà essere una stagione delicata ma c’è la volontà di costruire qualcosa di buono per il futuro. La nostra mentalità è di giocare ogni partita per vincere, credo sia così nel calcio. Tranne la parentesi di 40 minuti con il Chievo abbiamo sempre fatto così, ci proveremo sempre anche con le prime sette squadre.
Non ho cambiato moltissimo oggi, nel primo tempo abbiamo avuto una manovra fluida e positiva, possiamo essere pericolosi in fase offensiva, le prestazioni di Veretout e Benassi sono state importanti”.
Queste le parole in sala stampa del tecnico della Fiorentina
“Abbiamo giocato un buonissimo primo tempo, con l’approccio e la mentalità giuste, che però bisognerebbe mantenere per tutta la partita. In questo ci devono aiutare i nostri giocatori offensivi, che devono dare il segnale ai compagni con il loro pressing e la loro grinta. Questo è il gradino da superare, perché quest’anno ci sarà da combattere sempre. I nazionali hanno avuto dei problemi nel secondo tempo, ma poi ci siamo difesi bene. Occorre saper chiudere la partita, ma sono più contento di aver vinto 2 a 1 piuttosto che 3 a 0
La fiducia arriverà solo attraverso il lavoro e il risultato. E’ stata una sosta particolare per noi, venivamo dalla brutta prestazione di Verona. A livello mentale è stata dura, ma volevamo tornare in campo per riscattarsi. Oggi anche nelle difficoltà abbiamo stretto i denti
Benassi e Veretout ci hanno garantito delle buone soluzioni, sia in attacco che in difesa. Devono continuare così, a mettere in difficoltà gli avversari e ad aiutarci nella manovra.
Era normale dover stringere i denti nel finale. Quando vieni da una prestazione negativa e quando sei in una posizione di classifica brutta, ti viene paura dopo aver subito un gol. Nel calcio la testa gioca un ruolo fondamentale e per questo il nostro obiettivo è quello di ridare positività a ciascuno di noi
Il nostro è un sistema di movimento, uno schema particolare. Abbiamo giocato con il 4-3-3 anche a Milano e a Torino, ma il sistema di gioco non sarà mai un problema. Oggi abbiamo cambiato due o tre volte, perché alla fine conta solo la posizione sul campo e l’atteggiamento di ogni giocatore”