L’ex dirigente e tifoso della Fiorentina, Pino Vitale, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana per analizzare le principali dinamiche del mercato viola, tra possibili partenze, nuovi arrivi e scelte dirigenziali da valutare anche sul fronte delle cessioni.
Su Moise Kean, Vitale è netto: “Vedo solo il Manchester United come possibile destinazione, ma se il suo entourage è in silenzio vuol dire che non è ancora arrivata nessuna offerta. E se davvero volesse rimanere alla Fiorentina, l’avrebbe già detto. È chiaro che se arriveranno proposte, le valuterà. In ogni caso, sono sicuro che la società saprà farsi trovare pronta”.
Il discorso si sposta poi sui possibili sostituti: “Piccoli non è Kean, ma è un buon profilo in prospettiva, così come Sebastiano Esposito. Il problema è che oggi anche uno come Piccoli costa tantissimo. Mi piace l’acquisto di Dzeko e anche il riscatto di Gudmundsson, che con Pioli può fare meglio dell’anno scorso. Fazzini ha gamba e qualità, può maturare bene a Firenze. Mi piacerebbe molto Bernabé, che nasce regista”.
Infine, un monito alla dirigenza su un aspetto spesso sottovalutato: “Non bisogna dimenticare il tema degli stipendi: ci sono troppi calciatori con ingaggi pesanti. E ci sono anche gli esuberi da piazzare, anche a costo di rimetterci qualcosa. Il voto ai dirigenti si dà anche in base a come gestiscono le uscite”.