La posizione in campo è di quelle strategiche che di più non si può. Dai piedi del play passano idee e palloni ma negli ultimi campionati quello è sempre stato un ruolo ‘precario’ in casa Fiorentina. Giocatori più o meno funzionali, ma mai nessuno capace – per motivi diversi – di aprire un ciclo.
Da Torreira ad Amrabat, passando per Arthur per arrivare ad Adli. Caratteristiche diverse, idee di calcio simili anche se nella seconda annata della sua esperienza in viola Italiano dovette lavorare molto per plasmare Amrabat, più incontrista che regista. L’addio del ‘Pittore’ francese, comunicato da Pradè ormai diverse settimane fa, ha riaperto ufficialmente il casting.
I nomi che circolano sono interessanti. E come spesso accade in questi casi alcuni sono fedelissimi dello stesso Pioli. Il primo è Bennacer, di rientro dal prestito al Marsiglia. Niente riscatto, il futuro è tutto da scrivere. Al momento una trattativa in piedi non c’è ancora. Di certo per caratteristiche può essere l’ideale da piazzare nel cuore della mediana. Stagione così così la sua. Avvio al Milan da infortunato (problema al polpaccio) poi qualche presenza prima del prestito invernale al Marsiglia. De Zerbi lo ha utilizzato spesso anche se quasi mai per tutta la partita. Ha bisogno di un ritiro fatto bene, di ritrovare ritmo e condizione. Nel suo caso la tempistica (averlo il giorno del raduno o giù di lì) farebbe tutta la differenza del mondo. Da lui ad Asllani, che per l’Inter non è incedibile ma per portarlo a casa servono almeno 20 milioni. Si transita dalla suggestione Kessie (altro pupillo di Pioli), ma al momento di quella si tratta o poco più. Lo riporta La Nazione-