La stagione sta volgendo al termine e in casa Fiorentina oltre che al campo e alla qualificazione da ottenere nelle coppe europee si sta pensando anche a pianificare il futuro. Infatti la rosa della Fiorentina è composta anche da molti calciatori in prestito con opzioni od obbligo d’acquisto e su molti di loro la Fiorentina dovrà prendere delle decisioni.
In realtà in queste ore a Firenze si sta spargendo un po’ la voce che molti infortuni vissuti dalla Fiorentina in queste ultime settimane servono proprio ad evitare di far scattare obblighi legati alle presenze, ma in realtà non è così, anche perché pochissimi obblighi sono legati al raggiungimento di un determinato numero di presenze.
Calciatori come Colpani, Adli, Folorunsho e Cataldi infatti non hanno nessun tipo di obbligo ma solamente un diritto di riscatto, e dunque qui sarà la dirigenza a fine stagione a scegliere cosa fare con loro, se riscattarli o meno, oppure provare a chiedere uno sconto ai club di appartenza.
Fagioli invece è un prestito con diritto che può diventare obbligo al verificarsi di una determinata condizione, e la condizione è la qualificazione della Fiorentina alle coppe europee. Ma la sensazione è che anche qualora la Fiorentina non si dovesse qualificare per nessuna coppa la società di Commisso procederà comunque con il riscatto avendo sempre il diritto dalla loro.
Il caso più ingarbugliato è quello di Gudmundsson, calciatore per cui la Fiorentina ha stipulato un prestito particolare il cui riscatto probabilmente andrà verificandosi in base allo sviluppo del processo che lo ha visto assolto in primo grado.
Mentre gli unici riscatti legati alle presenze sono quelli di Bove, Gosens e Zaniolo. Bove ovviamente non raggiungerà il numero minimo di presenze e soprattutto deve ancora capire dove e quando la sua carriera potrà riprendere dopo il malore accusato con l’Inter. Anche Zaniolo difficilmente raggiungerà le presenze minime visto che nelle gerarchie di Palladino ormai è diventato il vice Kean.
Chi invece verrà riscattato è Gosens a cui mancano veramente poche partite (dovrebbero essere 3 da 45 minuti) per far scattare l’obbligo, e anche qualora l’infortunio lo tenesse fuori troppo a lungo l’obbligo potrebbe scattare anche in caso di qualificazione almeno in Europa League. Inoltre la Fiorentina potrà comunque avvalersi di un diritto di riscatto, ciò rende difficile dunque vedere Gosens lontano da Firenze la prossima stagione, anche lui in una recente intervista a rivelato di sentirsi un calciatore della Fiorentina a tutti gli effetti.
Insomma gli ultimi infortuni della Fiorentina come quelli di Colpani, Cataldi, Adli e Gosens hanno poco a che fare con i loro riscatti e sono semplici acciacchi che vivono tutte le squadre durante una stagione con tanti impegni.