Cher Ndour, calciatore della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Dopo cinque anni all’estero, sentivo il richiamo di casa. Firenze è la piazza giusta per me. È una squadra molto giovane con un progetto a lungo termine. C’è tutto per lavorare al massimo. Rui Costa mio presidente al Benfica? Non ci sentiamo da due anni. Ho saputo che potrebbe tornare a Firenze e mi farebbe piacere incontrarlo. Mi trattava come un figlio. Mi dava consigli e parlavamo in italiano. Lo stimo a 360 gradi. Ho stretto un bel rapporto con tutti. Per la prima volta sono arrivato in uno spogliatoio dove capisco subito la lingua! Ho legato con Moise (Kean), Albert (Gudmundsson) e Richardson. Poi c’è Dodò che è l’anima dello spogliatoio, mette allegria”.