Insieme a Pizarro, anche Borja Valero è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno, commentando passato e presente della Fiorentina. Queste le sue parole:
Sulla Champions: “Io rosico ancora per i quarti posti, adesso saremmo andati in Champions. Nel 2013 con il VAR ci saremmo sicuramente qualificati in Champions, mi ricordo un rigore negato a Cuadrado col Napoli, quando fu poi espulso per simulazione. Col VAR saremmo stati più vicini sicuramente.”
Sull’arrivo a Firenze e su Pizarro: “Mi ricordo che il primo anno quando arrivai non c’era nessuno in ritiro, si giocava praticamente solo con la primavera. Poi piano piano sono arrivati tutti, Aquilani, il Pek, Cuadrado che si era operato d’appendicite. Andammo in Turchia per un’amichevole contro il Galatasaray e mi resi subito conto che eravamo una squadra fortissima. Sapere di avere il Pek accanto mi dava sicurezza. Era facile giocare con lui, metteva sempre la palla in banca. Pizarro era tranquillo, ma da buon sudamericano si faceva sentire quando c’era bisogno. Mati Fernandez invece era il suo opposto.“
Un retroscena contro l’Inter: “Nella partita del 4 a 1 contro l’Inter i giocatori nerazzurri vennero a dirci di non andare più ad attaccare, ci chiesero di rallentare. In quella partita siamo stati pazzeschi, abbiamo fatto dei gol stupendi e facevamo quello che volevamo col pallone.
Sulla partita di stasera contro il Panathinaikos: “L’inizio sarà fondamentale, ci sarà sicuramente qualche scoria dell’andata, ma la partita è certamente alla portata. Se vengono fuori i dubbi dell’andata potranno esserci dei problemi, però la Fiorentina è più forte e deve venir fuori. Io metterei Fagioli, Adli e Cataldi, vorrei gestire il pallone sempre e loro sono i centrocampisti che più si adattano a questo gioco. Servirà voglia, spinta e carica, i tifosi si faranno sentire.”