L’ex dirigente dello Shakhtar Donetsk, Carlo Nicolini, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare della convocazione di Dodo nella nazionale verdeoro. Queste le sue parole:
“Non sono sorpreso da questa convocazione, perché fin dal momento in cui lo abbiamo preso, abbiamo subito riconosciuto il suo talento. Visto il livello attuale del ruolo in Brasile, mi aspettavo che prima o poi avrebbe avuto la sua opportunità. Spero che riesca a sfruttarla nel migliore dei modi, con tanto impegno e un po’ di fortuna, per entrare a far parte della nazionale. In Brasile c’è una grande varietà di talenti da cui attingere, quindi è difficile emergere, e la pressione è alta. Inoltre, la selezione brasiliana non sta vivendo un periodo particolarmente positivo, ma mi auguro che lui possa dare il suo meglio. Paradossalmente, arrivare in nazionale è spesso più difficile che restarci: se hai talento e dimostri di essere un vincente, come lui, la permanenza è più facile. Ha tutte le caratteristiche per entrare in una squadra brasiliana che punta a qualificarsi per i prossimi impegni internazionali.
Per me è il miglior terzino destro della Serie A, e uno dei migliori in Europa. Nel calcio di oggi, in cui quel ruolo viene interpretato in un certo modo, ha tutte le qualità ideali. Ha avuto qualche alti e bassi, specialmente a causa di un infortunio l’anno scorso, ma quest’anno sembra finalmente essere arrivato il momento della sua definitiva affermazione. Questa convocazione in nazionale è la conferma di quanto fatto finora. All’interno dello spogliatoio è una persona positiva, che trasmette energia e allegria ai compagni e al pubblico, e questo è tipico di chi ha una mentalità da vincente. Queste caratteristiche sono innate e si notano costantemente, motivo per cui è tanto amato dalla società e dai tifosi”.