Primo scatto, dolore folgorante e crollo a terra. Questa la scena che più ha messo paura e che lascia, in qualche modo, l’amaro in bocca a tutti i tifosi viola della sfida contro il Lecce. Quella mano sbattuta forte un paio di volte sul prato, nel linguaggio dei calciatori, vuol dire solo una cosa: “Mi son fatto male”. Ecco spiegato il dolore al flessore della coscia destra da parte di Albert Gudmundsson. Proprio nel momento del via libera definitivo senza condizionamenti alla storia d’amore con la Fiorentina, con la mente libera dalla sentenza che lo ha scagionato dall’accusa di cattiva condotta sessuale ed il polpaccio totalmente guarito, arriva un nuovo stop. Non c’erano avvisaglie ed il calciatore, non essendo stato recentemente convocato per i noti motivi dalla sua Nazionale, ha sempre svolto il programma tipo con la Fiorentina tra riposo ed allenamenti. Parliamo di mera sfortuna.
Impossibile pronosticare una data di rientro. L’ansia sale di giornata in giornata perché è stato deciso di posticipare gli esami a domani (anche se resta la possibilità di anticiparli anche a oggi). Lesione, non lesione? Solo il tempo ci risponderà. Lo scrive Repubblica.
Nessun report della Fiorentina sull’infortunio di Gudmundsson in serata. Farà gli esami mercoledì